venerdì 11 maggio 2012

Agroalimentare, Italians do it better


Si chiude oggi a Parma Cibus, il Salone internazionale dedicato all'alimentazione. Giunto alla sedicesima edizione, l'evento si è proposto come una vetrina dell'agroalimentare italiano.
Il dato di punta emerso dalla manifestazione riguarda l'export dell'industria alimentare, che è cresciuto del 10,3% nel 2011. Le previsioni per il 2012 sono buone. Inoltre le aziende italiane tengono anche le quote sul difficile mercato interno e portano la bilancia commerciale dei prodotti tipici del made in Italy ad un saldo positivo di 5 miliardi di euro.
"La quota della produzione agroalimentare made in Italy destinata all'estero ha raggiunto per la prima volta una percentuale record del 20 per cento per effetto congiunto della crescita delle esportazioni del 7 per cento e della stagnazione dei consumi interni che sono calati in quantità del 2 per cento". A segnalarlo è un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi al primo bimestre del 2012. Ed è boom in particolare per il vino, il valore delle cui esportazioni ha addirittura superato quello realizzato sul mercato nazionale.

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