Si chiude oggi a Parma Cibus, il
Salone internazionale dedicato all'alimentazione. Giunto alla sedicesima
edizione, l'evento si è proposto come una vetrina dell'agroalimentare italiano.
Il dato di punta emerso dalla
manifestazione riguarda l'export dell'industria alimentare, che è cresciuto del
10,3% nel 2011. Le previsioni per il 2012 sono buone. Inoltre le aziende
italiane tengono anche le quote sul difficile mercato interno e portano la
bilancia commerciale dei prodotti tipici del made in Italy ad un saldo positivo
di 5 miliardi di euro.
"La quota della produzione
agroalimentare made in Italy destinata all'estero ha raggiunto per la prima
volta una percentuale record del 20 per cento per effetto congiunto della
crescita delle esportazioni del 7 per cento e della stagnazione dei consumi
interni che sono calati in quantità del 2 per cento". A segnalarlo è
un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi al primo bimestre
del 2012. Ed è boom in particolare per il vino, il valore delle cui
esportazioni ha addirittura superato quello realizzato sul mercato nazionale.
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