lunedì 3 dicembre 2012

Ue: la protesta degli allevatori

Giorni di attesa per gli allevatori di tutta Europa, che dopo aver protestato a Bruxelles nei giorni scorsi, per il calo del prezzo del latte e per i tagli previsti alla Pac, hanno incontrato il Commissario europeo Dacian Ciolos, nel presidio installato in piazza Luxembourg a Bruxelles, nei pressi del Parlamento. Gli allevatori, in vista della abolizione del sistema delle quote latte propongono la creazione di un'Agenzia di sorveglianza con il compito di certificare i costi di produzione, monitorare l'andamento del mercato, trovare un punto di congiunzione tra domanda e offerta e fornire quindi garanzie ai produttori. Una proposta che non è stata subito accolta dal commissario Dacian Ciolos,  che ha comunque rassicurato circa il proprio intento di condurre verifiche tecniche.
Gli allevatori delusi hanno comunque dato la loro disponibilità ad attendere una risposta, salvo poi riprendere la mobilitazione.
Non si ferma però la protesta in Italia, dove gli allevatori della Lombardia hanno deciso di organizzare un presidio davanti allo stabilimento Invernizzi di Italatte (gruppo Lactalis) a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Il motivo è ancora una volta il prezzo del latte, fermo agli accordi scaduti il 30 settembre che fissavano il prezzo a 38 centesimi al litro. La richiesta degli allevatori è di arrivare almeno a 42 centesimi, tanti ne servono per coprire almeno i costi di produzione. Una richiesta che la controparte ha rigettato. Ora è sceso in campo anche il ministero per le Politiche agricole, che si è reso disponibile a cercare una mediazione ed ha già incontrato a questo proposito le rappresentanze degli allevatori. 


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