mercoledì 30 gennaio 2013

FOGLIE TV - L'assessore Dario Stefàno incontra la Confederazione Italian...


Per rilanciare l'agricoltura nella prossima legislatura la C.I.A. Puglia ha promosso un ciclo di incontri per le prossime elezioni politiche. Il primo appuntamento è stato dedicato a Dario Stefàno, assessore regionale all'agricoltura, coordinatore nazionale degli assessori e candidato di SEL al senato.

lunedì 28 gennaio 2013

FOGLIE TV - La Puglia protagonista a Milano con vini e oli pregiati



Un week end tutto pugliese quello in corso a Milano in questi giorni. La regione famosa per il suo mare da sogno, per il suo clima invidiabile e per le bontà enogastronomiche è stata presente nel capoluogo lombardo con ben due iniziative: il progetto "Top wine destination 2013", presentato presso la sede della Borsa (Palazzo Mezzanotte), nato dal prestigioso riconoscimento ottenuto dalla rivista internazionale Wine Enthusiast che l'ha eletta fra dieci migliori mete dell'enoturismo a livello mondiale; la seconda è Olio Officina Food Festival, manifestazione dedicata alla cultura dell'olio tenutasi presso il prestigioso Palazzo delle Stelline (corso Magenta).
Prestigioso il parterre degli ospiti: Dario Stefàno, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, Giovanni Viganò, docente Master di Turismo dell'Università Bocconi, Sebastiano de Corato, presidente del Consorzio Movimento Turismo del Vino Puglia. Ha moderato l'incontro il giornalista Maurizio Pescari. E' stato inoltre presente il presidente dell'associazione Vinarius Andrea Terraneo. Al termine della conferenza stampa si è tenuta una apprezzatissima degustazione di vini e specialità pugliesi.


venerdì 25 gennaio 2013

Approvato il nuovo piano assicurativo agricolo 2013, opportunità importanti per l’agricoltura italiana.



Il piano assicurativo agricolo 2013, approvato il 24 gennaio, dalla Conferenza Stato-Regioni, pone le basi per consentire alle imprese agricole di cogliere appieno le opportunità offerte dalla riforma della Politica agricola comune.
Il Piano è stato predisposto con il fattivo contributo delle parti interessate e si caratterizza per alcuni aspetti innovativi, in grado di orientare le scelte degli agricoltori.
In particolare:
- abbandono del sostegno alle polizze monorischio e concentrazione delle risorse pubbliche, comunitarie e nazionali, sulle forme più complete di copertura dei rischi (pluri e multi), mediante rimodulazione delle percentuali massime d’intervento;
- maggiori incentivi ai nuovi assicurati;
- differenziazione tra eventi catastrofali, come ad esempio la siccità, da quelli sistemici, come la grandine, per consentire una migliore sostenibilità del sistema e una maggiore propensione delle imprese assicurative a prendere in carico i rischi;
- possibilità per le imprese agricole di indirizzare la copertura assicurativa verso i rischi che hanno concreta possibilità di verificarsi nei territori di riferimento;
- associazione del rischio “colpo di sole” con quello di “venti sciroccali” e “gelo/brina” con “sbalzi termici”, per garantire una migliore distribuzione territoriale dei rischi stessi;
- ampliamento delle possibilità assicurative per la zootecnia, come ad esempio le riduzioni di produzione di latte bovino a seguito di squilibri termo igrometrici, introdotte a livello sperimentale;
- possibilità per i maidicoltori di assicurare le produzioni contro le fitopatie responsabili delle aflatossine nel mais.
Le novità introdotte favoriscono, inoltre, il progressivo allargamento territoriale dello strumento assicurativo alle Regioni del Centro Sud, dove solo un esiguo numero d’imprese aderisce alle coperture agevolate dei rischi che, alla luce di ciò che è avvenuto negli ultimi anni, rappresentano l’unico strumento in grado di dare risposte adeguate alle gravi conseguenze delle avversità atmosferiche, che sempre più spesso colpiscono i tali territori.
Allo strumento assicurativo dovranno poi essere affiancati, in maniera complementare, i fondi di mutualizzazione, previsti nella riforma PAC, per consentire alle imprese agricole di governare anche quei rischi a fronte dei quali non è attualmente possibile sottoscrivere polizze agevolate e la cui gestione, nell’ambito della nuova programmazione comunitaria, è affidata proprio a queste misure di intervento, come ad esempio lo strumento per la stabilizzazione dei redditi.
Lo sviluppo di un sistema moderno di gestione dei rischi a disposizione delle imprese agricole costituisce uno degli elementi essenziali per garantirne la competitività nei mercati caratterizzati da elevata volatilità e in continua evoluzione come quelli agricoli, senza trascurarne gli elementi di qualità e territorialità che delineano i punti di forza di molte nostre imprese.




Think. Eat. Save. - Lanciata una campagna mondiale per ridurre gli 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che vanno sprecati ogni anno



La campagna "Think. Eat. Save." nasce a sostegno di Save Food, l'iniziativa per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari lungo l'intera catena della produzione e del consumo alimentare - gestita dalla Fao e dall'organizzazione di commercio equo e solidale Messe Dusseldorf - e nell'ambito dell'iniziativa del Segretario Generale dell'Onu Fame Zero. Questa nuova campagna pone al centro specificatamente gli sprechi alimentari da parte dei consumatori, della distribuzione e dell'industria turistica. La campagna si avvantaggia dell'esperienza di organizzazioni come Wrap, Feeding the 5,000 ed altre che lavorano per eliminare gli sprechi di cibo, e che hanno una notevole esperienza nell'individuare e cambiare pratiche di spreco alimentare. "Think. Eat. Save." punta ad accelerare gli interventi, e a fornire una visione globale e la condivisione delle informazioni sulle iniziative in tutto il mondo, sul portale www.thinkeatsave.org. Un terzo di tutto il cibo prodotto va perduto.
Secondo i dati della Fao, a livello mondiale, circa un terzo di tutto il cibo prodotto, per un valore approssimativo di mille miliardi di dollari, va perduto o sprecato lungo la produzione e il consumo. Le perdite alimentari avvengono per lo più a livello della produzione - raccolto, trasformazione e distribuzione - mentre gli sprechi di cibo avvengono in genere a livello di dettaglianti e di consumatori. Gli sprechi dei paesi industrializzati superiori a tutta la produzione dell'Africa Sub sahariana "Insieme possiamo ribaltare questa inaccettabile tendenza e migliorare le condizioni di vita. Nei paesi industrializzati, circa metà di tutto il cibo viene dissipato - circa 300 milioni di tonnellate - perché produttori, distributori e consumatori eliminano alimenti che sono ancora buoni per essere consumati", ha dichiarato José Graziano da Silva, Direttore Generale della Fao. "Questo è più del totale netto della produzione alimentare dell'Africa Sub sahariana, e sarebbe sufficiente a nutrire i circa 870 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo". L'Unione Europea ha preso in esame la questione degli sprechi alimentari e la Commissione Europea ha dato tutto il suo appoggio all'iniziativa.
"Nell'Unione Europea ci siamo prefissi l'obiettivo di dimezzare lo spreco di cibo commestibile entro il 2020 e per la stessa data eliminare quasi del tutto le discariche". La Commissione l'anno prossimo intende presentare proposte sulla sostenibilità dei sistemi alimentari con una grande attenzione agli sprechi di cibo, ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario Europeo per l'ambiente. "Un minore spreco di cibo porterebbe a un uso più efficiente della terra, ad una gestione migliore delle risorse idriche, ad un impiego più sostenibile del fosforo ed avrebbe ripercussioni positive sul cambiamento climatico. Il nostro lavoro è assolutamente in linea con questa iniziativa", ha aggiunto. Nei paesi industrializzati la parte finale della catena alimentare ha un ruolo molto più importante. A livello d’industria alimentare e distribuzione al dettaglio grosse quantità di cibo vanno sprecate a causa di cattive pratiche, standard di qualità che danno troppa importanza all'apparenza, confusione sulle etichette di scadenza e consumatori che buttano via cibo ancora buono per il consumo a causa di acquisti di cibo eccessivi, tecniche di conservazione inappropriate e pasti troppo abbondanti. Si calcola che lo spreco pro-capite a livello di consumatore in Europa, nel nord dell’America e in Oceania, sia di 95/115 kg l'anno, mentre nell'Africa Sub sahariana, nel sud e sudest asiatico oscilli soltanto tra i 6 e gli 11 kg l'anno. Affinché la campagna possa raggiungere il suo enorme potenziale, è necessario che tutti siano coinvolti - le famiglie, i supermercati, le catene alberghiere, le scuole, i club sportivi , le associazioni, come pure amministratori delegati, sindaci e leader mondiali.

mercoledì 23 gennaio 2013

Valorizzazione delle eccellenze dei festival e delle rassegne

E' stato pubblicato sul Bollettino ufficiale l'Avviso Pubblico "Valorizzazione delle eccellenze dei festival e delle rassegne - annualità 2013", a valere sul PO FESR Puglia 2007/2013. Il bando è stato promosso dall’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo. La dotazione finanziaria del bando è di 750mila euro, per un intervento massimo di 80 mila euro per ciascun festival o rassegna selezionati. Il termine di presentazione dei progetti scade il 15 febbraio 2013. La Regione prosegue così nella azione di sviluppo e potenziamento delle eccellenze pugliesi dei festival e delle rassegne di spettacolo dal vivo. A partire dal 2010 con questo intervento si è migliorata la qualità artistica e gestionale e si é rafforzato il radicamento territoriale di una trentina di festival/rassegne, molti dei quali si interfacciano con la "Rete dei Festival" attivata da Puglia Sounds, costituendo un robusto e qualificato sistema dell'offerta musicale nell'intero territorio pugliese.

Made in Italy: eccellenze italiane nei grandi magazzini lusso in Germania



Il Made in Italy sbarca sul mercato tedesco con un'ampia gamma di prodotti di eccellenza. Già dai prossimi mesi infatti, una speciale campagna promozionale denominata 'Italy Lives in Premium' sarà ospitata nei Grandi Magazzini della catena di lusso ‘Karstadt’: il KaDeWe di Berlino, l'Oberpollinger di Monaco e l'Alsterhaus di Amburgo. L'iniziativa è realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Dall'abbigliamento alle calzature, dall'arredo casa e profumi, fino ai prodotti alimentari e ai vini: la campagna promozionale permetterà ad un gran numero di imprese italiane di incrementare la propria produzione commercializzandone i prodotti nel mercato più importante per il nostro export. Più in particolare, la catena ‘Karstadt’ investirà nell'iniziativa più di 3 milioni di euro, oltre ad effettuare significativi incrementi negli acquisti di prodotti italiani, rispetto ai volumi abituali. Durante il mese in cui si concentrerà l'attività promozionale, tutte le vetrine esterne e le maggiori aree espositive dei tre Grandi Magazzini ‘Premium’ saranno dedicate all'Italia ed ai principali prodotti del Made in Italy, un numero considerevole dei quali resterà a far parte della selezione permanente di articoli italiani proposta. "Con ‘Italy lives in Premium’ - ha dichiarato Il Presidente dell'Agenzia ICE Riccardo Monti - l'Italia dà il via a una delle più grandi campagne in favore della produzione italiana mai realizzate in Germania, con l'obiettivo di attrarre l'attenzione della migliore e più facoltosa clientela dei department store della catena ‘Karstadt’ e spingerla all'acquisto dei prodotti italiani". La catena ‘Karstadt‘ con vendite complessive per 4 miliardi di Euro ed oltre 300 milioni di visitatori all’anno, è diventata una delle più importanti e prestigiose reti di vendita della Germania, presentando quanto di meglio viene prodotto nel mondo alla sua speciale clientela di compratori di reddito medio-alto. In particolare, i tre department stores ‘Premium’, per il loro prestigio e per la loro clientela selezionata, sono quelli che meglio si adattano a diffondere, promuovere e vendere i prodotti italiani.

Agricoltura: le donne diventano protagoniste



Aumentano le donne manager in agricoltura dove salgono a 294.618 le titolari, amministratrici o socie di aziende. Secondo uno studio svolto dalla Coldiretti sul terzo trimestre del 2012, vi è anche un incremento del 3% di assunzioni di lavoratrici dipendenti nel settore agricolo. L’occasione per presentare i risultati di queste analisi è stata l’assemblea elettiva di Donne impresa Coldiretti che ha nominato responsabile nazionale Lorella Ansaloni di Medolla (Modena). Secondo i dati di Unioncamenre, Inps e Istat, nel 2011 hanno trovato occupazione come dipendenti  406mila lavoratrici, mentre un’impresa agricola su tre è condotta da donne. La presenza femminile è più rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali quali gli agriturismi, le associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici locali e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere - sottolinea la Coldiretti - una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne.