mercoledì 12 giugno 2013

Catania (Scelta civica) ripresenta Ddl anti-cemento


Il deputato di Scelta Civica Mario Catania ha ripresentato la proposta di legge contro la cementificazione elaborata in qualita' di ministro dell'agricoltura del governo Monti. Ne da' notizia lo stesso parlamentare, nel sottolineare che il disegno di legge, presentato dal governo Monti, non era stato discusso dal Parlamento anche a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. Percio' Catania lo ha ripresentato alla Camera raccogliendo le firme di 30 colleghi appartenenti ai partiti della maggioranza.
Catania ricorda che negli ultimi cinquant'anni il territorio italiano e' cambiato radicalmente. Alla fine degli anni Sessanta su una superficie totale di 30 milioni di ettari, 18 milioni erano destinati all'agricoltura. Nell'arco di poco piu' di quarant'anni la superficie agricola e' scesa al di sotto di 13 milioni di ettari. Ogni giorno in Italia il cemento divora 100 ettari di superficie agricola. ''Sono dati preoccupanti - osserva Catania - che rilevano un fenomeno estremamente dannoso. La cementificazione, infatti, e' un processo che incide sul territorio, sul paesaggio e sugli ecosistemi in maniera irreversibile ed erode anche la sicurezza alimentare sottraendo all'agricoltura i terreni maggiormente produttivi''.

Tra i punti salienti del disegno di legge il fatto che, similmente a quanto previsto dalla legislazione tedesca, viene determinata, con il concorso delle Regioni, l'estensione massima di superficie agricola consumabile sul territorio nazionale, da ripartire a livello provinciale e comunale. Si introduce inoltre il divieto di modificare, per 5 anni, la destinazione d'uso dei terreni agricoli che hanno usufruito di aiuti di Stato o di aiuti comunitari legati all'agricoltura e si abroga la norma che consente ai Comuni di destinare gli oneri di urbanizzazione alla copertura delle spese correnti anziché alle opere di urbanizzazione.

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