lunedì 3 marzo 2014

Sussidi all'agricoltura, la carica degli agricoltori italiani "de minimis"

Il nostro Paese si conferma quarto in Europa per i pagamenti. Ma la maggioranza dei produttori sono "minimi". Intanto, la Commissione europea lancia una consultazione pubblica sulle nuove regole per gli aiuti di Stato in vigore dal 1° luglio. La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per conoscere il parere di istituzioni, enti pubblici, organizzazioni, imprese e cittadini, sulle future regole relative agli aiuti di Stato nei settori dell'agricoltura, delle foreste e delle zone rurali.
Si tratta di una consultazione più corta del normale, dal 24 febbraio al 24 marzo 2014 (4 settimane invece che le consuete 6) per adattare le attuali norme alla Politica agricola comune del prossimo periodo di programmazione 2014-2020.
Il nuovo regime Ue dovrà entrare in vigore il 1 luglio 2014, esattamente con l'inizio della prossima presidenza italiana dell'Ue (1 luglio-31 dicembre).
L'intero procedimento si iscrive nella revisione del regolamento europeo sugli aiuti di Stato lanciato nel maggio 2012 per diminuirne la burocrazia e gli oneri a carico dei richiedenti. Per partecipare alla consultazione pubblica, bisogna compilare un apposito questionario disponibile a questa pagina per il settore della selvicoltura e a questa pagina per l'Agricultural block exemption regulation (Aber).

Una delle novità principali è costituita proprio dall'estensione dell'applicazione della cosiddetta Agricultural block exemption regulation, ovvero quegli aiuti di Stato che possono essere stanziati senza essere notificati alla Commissione europea – ricordiamo, infatti, che gli aiuti di Stato in senso lato sono proibiti all'interno del mercato unico europeo per tutelare la concorrenza.

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