lunedì 14 aprile 2014

Un'azienda agricola su tre è guidata da donne

Sono 227.894 le imprese agricole guidate da donne in Italia, dove ormai nelle campagne quasi una azienda su tre (il 29,3%, per la precisione) è rosa a seguito del progressivo aumento della loro presenza in termini percentuali sul totale. Il dato emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della festa della donna sulla base dei dati Unioncamere relativi al 2013.
Come sottolinea Coldiretti, dopo quello del commercio è il settore agricolo quello in cui la presenza femminile è maggiore. L'ingresso progressivo delle donne nell'agricoltura italiana ha certamente dato un forte impulso all'innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività a esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la nascita del settore dell'agribenessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l'adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni.
«Questa multifunzionalità, che è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne, genera più occupazione perché sviluppa attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire un prodotto o un servizio particolare», afferma Lorella Ansaloni, responsabile nazionale di Donne Impresa Coldiretti.

La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere - precisa la Coldiretti - una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che è infatti particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali, come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio.

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