martedì 25 novembre 2014

La serra idroponica galleggiante per coltivare senza sprechi

È italiana la serra galleggiante idroponica: si chiama Jellyfish Barge e rappresenta un esperimento innovativo e sorprendentemente low cost per coltivare senza consumo di suolo, acqua dolce e energia. Frutto della startup Pnat, Jellyfish Barge è stata sviluppata da un team interdisciplinare costituito da botanici e architetti: il progetto è di Antonio Girardi e Cristiana Favretto di Studiomobile e lo sviluppo è coordinato dal professor Stefano Mancuso dell’Università di Firenze, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (Linv).Un prototipo funzionante della struttura è installato dall’ottobre 2014, nel canale Navicelli, tra Pisa e Livorno. Tecnicamente si presenta come una serra modulare costruita su piattaforma galleggiante in grado di garantire sicurezza idrica e alimentare fornendo acqua e cibo senza pesare sulle risorse esistenti. Costruita con materiali a basso costo, assemblati con tecnologie semplici e facilmente realizzabili, la struttura è composta da un basamento in legno di circa 70 mq che galleggia su dei fusti in plastica riciclati, e da una serra in vetro sorretta da una struttura reticolare.L’acqua dolce viene fornita da speciali dissalatori solari disposti lungo il perimetro, ideati dallo scienziato ambientale Paolo Franceschetti. I dissalatori sono in grado di produrre fino a 150 litri al giorno di acqua dolce e pulita da acqua salata, salmastra o inquinata, sfruttando il fenomeno naturale della distillazione solare, che si verifica nei mari, dove l’energia del sole fa evaporare l’acqua, che poi ricade come acqua piovana. In Jellyfish Barge il sistema di dissalazione replica questo fenomeno naturale in piccola scala, risucchiando l’aria umida e facendola condensare in dei fusti a contatto con la superficie fredda del mare. La poca energia necessaria a far funzionare le ventole e le pompe viene fornita da sistemi che sfruttano le energie rinnovabili, integrati nella struttura. La serra incorpora un innovativo sistema di coltivazione idroponica.

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