mercoledì 30 dicembre 2015

FOGLIE TV - Speciale Forum - Arysta Italia aiuta gli agricoltori nel ris...



Arysta LifeScience nasce nel 2015 dall'unione di Agriphar, Arysta e Chemtura AgroSolutions ed è subito ai primi posti nel mondo degli agrofarmaci.
Arysta LifeScience vuole essere il partner che fornisce ai produttori soluzioni adatte all’agrcoltura rnoderna perchè, in fondo, abbiamo ricevuto la Terra in prestito e dobbiamo restituirla integra. Arysta LifeScience Italia rivolge la massima attenzione al Cliente, al mercato, alle condizioni di lavoro, all'ambiente interno ed esterno. 
L'obiettivo è uno sviluppo equilibrato orientato a rafforzare l'Azienda fornendo ai Clienti mezzi tecnici all'avanguardia, adeguato supporto tecnico ed elevato livello di servizio. 
La mission aziendale è da sempre: "Aiutare gli agricoltori a produrre bene nel rispetto dell'ambiente".

FOGLIE TV - Speciale Forum - Agricoltura tra tradizione e innovazione, q...



L’agricoltura è un settore complesso e complesse sono le sfide che deve affrontare. Noi lavoriamo insieme agli agricoltori, agli agronomi, ai distributori, a tutti i protagonisti della vasta comunità agricola per individuare soluzioni in grado di trasformare il complesso in semplice. Come? Mettendo in dubbio le convenzioni, non accontentandoci di ciò che viene dato per assodato. Perché la nostra meta è far evolvere l’attività agricola attraverso soluzioni – dai prodotti per la protezione delle colture agli strumenti di supporto agli operatori - semplici, pratiche e innovative. 
Il nome ADAMA condensa il nuovo spirito dell’azienda: tradizione, centralità dell’agricoltore, innovazione. 
Il termine trae origine dalla parola ebraica “Adam”, terra, ed evoca la figura del primo uomo e agricoltore, Adamo. 
Radici solide e ancoraggio alla tradizione si fondono con lo spirito innovatore di un settore chiamato a crescere in maniera sostenibile: MA rappresenta il legame con il passato e le origini di Maktheshim e insieme ad ADvancing, innovazione, forma il nuovo brand ADAMA, un marchio ancorato alla lunga storia di un’azienda che investe nel futuro.

martedì 29 dicembre 2015

FOGLIE TV - Speciale FORUM: Sovescio Sementi: il sovescio per passione



La Zanandrea Sementi da oltre settanta anni è attiva nel mercato sementiero nazionale ed internazionale. Il continuo sviluppo dell’attività sperimentale svolta dai propri Agronomi in collaborazione con importanti centri di ricerca e la sensibilità nei confronti di un’agricoltura moderna che sposa politiche di salvaguardia e tutela ambientale ha dato origine al marchio registrato Sovescio Sementi di Zanandrea Sementi S.r.l.. Zanandrea Sementi vende sementi per sovescio in quanto produttore del marchio registrato SOVESCIO SEMENTI.
Sovescio sementi si occupa di promuovere e valorizzare la tecnica del sovescio attraverso la formulazione di miscugli appositamente pensati per soddisfare le esigenze di ogni singola azienda agricola.
Il team di tecnici a disposizione è in grado di ottimizzare ed implementare la tecnica del sovescio all’interno di ogni singola azienda per garantirne il massimo dell’efficacia.
Sovescio Sementi è in grado di guidare i propri clienti in tutte le fasi di coltivazione del sovescio dalla semina alla gestione della massa epigea offrendo alle aziende numerose soluzioni tecniche.

lunedì 28 dicembre 2015

FOGLIE TV - 27° Forum di Medicina Vegetale a Bari: "Quale futuro per le ...



E' andato in scena  a Bari il 27° Forum di medicina vegetale dal tema  "Quale futuro per le piante? Innovazione, sostenibilità, aspetti regolatori europei
e... paradossi del nostro tempo": organizzato da Associazione nazionale tecnici specialisti in agricoltura Antesia,  Associazione regionale pugliese dei tecnici e
ricercatori in agricoltura Arptra, Europe Direct Puglia, Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in agricoltura Crsfa "Basile Caramia", è divenuto un appuntamento ormai irrinunciabile per addetti ai lavori e semplici appassionati del settore.

“Farm machinery to feed the world”, ovvero le macchine agricole per nutrire il mondo


Questo il titolo dell’”Open Meeting” del Club of Bologna, che a Expo (e dove, altrimenti?) ha tenuto l’edizione 2015 dei suoi incontri annuali. Già… Ma che cos’è il “Club of Bologna”? Fondato nel 1989 su iniziativa e con il supporto di FederUnacoma, è una task-force di autorevoli esperti provenienti da 49 Paesi diversi, che si riunisce periodicamente per approfondire argomenti strategici per lo sviluppo della meccanizzazione agricola a livello mondiale, allo scopo di elaborare conclusioni e raccomandazioni operative da porre all’attenzione dei governi nazionali, degli organismi internazionali e degli enti e organizzazioni di ricerca in campo agricolo. Il meeting di quest’anno, aperto a tutti, è stato finalizzato a sottolineare l’apporto fondamentale che la meccanizzazione ha fornito, fornisce oggi e fornirà anche in futuro per assicurare sufficiente nutrimento al mondo e l’energia necessaria per la vita, ovvero il tema centrale di Expo 2015. Si parte da una realtà che tutti conosciamo: nonostante le persone in stato di denutrizione siano diminuite dal 35% degli anni ’60 del secolo scorso all’11% attuale, ci sono ancora 800 milioni di essere umani che soffrono la fame. La sfida da vincere è quindi quella di produrre derrate alimentari sufficienti per tutti, soprattutto in un mondo dove la popolazione sta crescendo esponenzialmente (dai 7 miliardi attuali si prevede infatti di arrivare a 10 miliardi nel 2050).

Legge di Stabilità: tasse tagliate del 25% per agricoltori

Con la Legge di Stabilità 2016 la pressione tributaria sulle aziende agricole viene tagliata di oltre il 25%, passando dai 2.360 milioni di euro di quest'anno ai 1.760 milioni dell'anno prossimo. Lo sottolinea, in una nota, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.

''Si tratta di una svolta fiscale senza precedenti per il settore agricolo nell'anno di Expo - ha dichiarato il ministro Maurizio Martina - Grazie alle scelte fatte con la Legge di Stabilità, raggiungiamo un obiettivo importante di riduzione tributaria per la tutela reale del reddito - ha aggiunto - dei nostri agricoltori, in un passaggio delicato per il settore e a sostegno del rilancio di investimenti e occupazione. Così l'agroalimentare italiano è oggi al centro delle politiche economiche e di sviluppo del Paese come non accadeva da anni".

Nel dettaglio il riepilogo delle principali misure:

- VIA IMU E IRAP DAI TERRENI AGRICOLI 600 milioni di euro di risparmio per le aziende agricole con l'eliminazione totale delle due imposte.

- AUMENTO COMPENSAZIONI IVA PER PRODUZIONE DI LATTE E CARNI Oltre 50 milioni di euro per alzare subito la compensazione Iva sulla produzione di latte al 10% e sulle carni bovine e suine (rispettivamente al 7,7% e all'8%).

- CREDITO D'IMPOSTA Esteso il credito d'imposta per gli investimenti produttivi anche all'agricoltura e alla pesca nelle aree del Mezzogiorno.

- CONTRIBUTI PER LE ASSUNZIONI IN AGRICOLTURA Prevista l'estensione degli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato anche per il settore agricolo.

- CASSA INTEGRAZIONE PESCA Per la tutela del reddito dei pescatori e degli operatori ittici viene rifinanziata la cassa integrazione della pesca per 18 milioni per il 2016.

- ASSICURAZIONI CONTRO LE CALAMITÁ Confermato il budget di 140 milioni in due anni a sostegno delle assicurazioni contro le calamità. - PROROGA PROGRAMMA NAZIONALE TRIENNALE DELLA PESCA E DELL'ACQUACOLTURA Il programma 2013-2015 viene prorogato fino al 31 dicembre 2016 e rifinanziato per 3 milioni per il 2016.

- RAZIONALIZZAZIONE ENTI: ACCORPAMENTO ISA E SGFA IN ISMEA Per aumentare l'efficienza dell'amministrazione e favorire l'accesso al credito delle imprese agricole, l'Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) e la Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare (SGFA) vengono incorporati nell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).


-       - FONDO MACCHINE AGRICOLE Stanziati 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. Il fondo, creato presso l'Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l'obiettivo di favorire l'innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l'abbattimento delle emissioni inquinanti e l'aumento dell'efficienza delle prestazioni.

Ministro Martina: «La sfida generazionale è da vincere»

Il 2015 è stato certamente un anno di ritrovata centralità per l’agricoltura italiana, ma ora noi vogliano lavorare affinché il 2016 sia segnato da una crescita strutturale ancora più robusta. Come mai negli ultimi anni, l’esperienza agricola italiana è uscita dal ristretto campo degli addetti ai lavori e ha assunto un nuovo protagonismo anche nelle scelte economiche e strategiche del Paese. Una spinta fondamentale in questo senso è arrivata certamente dall’esperienza unica di Expo Milano.

Con un aumento importante degli occupati, 16mila solo nel primo semestre dello scorso anno, e il record raggiunto di 36 miliardi di euro di esportazioni, l’agroalimentare ha confermato il suo ruolo di traino della ripresa economica italiana. Restano sicuramente molti fronti sui quali bisogna insistere, a partire dalla tutela del reddito degli agricoltori, da un salto di qualità sul fronte organizzativo, fino alla prosecuzione del lavoro di semplificazione burocratica impostato negli ultimi 24 mesi dal Governo.

Con la Legge di stabilità 2016 abbiamo deciso di destinare oltre 800 milioni di euro alla crescita del settore agricolo, cancellando l’Irap e l’Imu sui terreni delle imprese agricole, puntando su ricerca, innovazione e sostegno al reddito. Un taglio della pressione tributaria di oltre il 25% che libera 600 milioni di euro che potranno così essere investiti dalle aziende anche per creare nuova occupazione.

Allo stesso tempo abbiamo dato il via al registro unico dei controlli sulle imprese agricole. Uno strumento chiave per alleggerire il peso burocratico sulle aziende e rafforzare le azioni di tutela del comparto. Con il Registro, infatti, gli organismi di controllo condividono in un unico archivio informatico i dati sulle verifiche effettuate e evitano di duplicare ispezioni sulle stesse materie nelle aziende.

Resta poi centrale una sfida su tutte: aumentare i giovani alla guida delle imprese agricole italiane. La sfida generazionale in agricoltura è un tema decisivo per svoltare e garantire sempre più innovazione e organizzazione. Un obiettivo al quale stiamo dedicando la massima attenzione con azioni concrete fatte negli ultimi 24 mesi e che hanno visto un incremento del 35% delle aziende condotte da under 35.


Non basta però. Il 2016 deve vedere un cambio di passo anche su questo fronte. Il nostro impegno è massimo, perché il futuro dell’agricoltura italiana sta soprattutto qui.

giovedì 17 dicembre 2015

Fruit&Veg System: la fiera della filiera ortofrutticola a Verona

Con il sottotitolo "Mediterranean Nature, World Attitude" (cioè natura mediterranea, attitudine mondiale), si è presentata il 16 dicembre 2015 a Roma una nuova proposta per la filiera ortofrutticola: Fruit&Veg System.
La premessa degli organizzatori e promotori, Veronafiere e Agrifood Consulting, è infatti quella di proiettare il modello mediterraneo, che ha al proprio centro l'Italia, nella competizione globale, coinvolgendo tutti i portatori d'interesse delle filiere orticole e frutticole, percui non solo prodotto ma anche meccanizzazione e tecnologia.

Fruit&Veg System è in programma a Verona dal 4 al 6 maggio 2016. La manifestazione occuperà due padiglioni, per un totale di 16mila metri quadrati. Ogni anno verrà dato ampio risalto alla filiera di un prodotto specifico, con un percorso dedicato all'interno dell'evento: nel 2016 il prodotto protagonista sarà il pomodoro, di cui l'Italia è il terzo Paese trasformatore al mondo dopo USA e Cina.

mercoledì 16 dicembre 2015

NATALE IN FRANTOIO 2015

Con il claim “Tutto il buono che c’è… Fidati siamo Assoproli”, ritorna, per la sesta edizione, Natale in Frantoio, l’evento creato da Assoproli Bari, che domenica 20 dicembre vedrà l’apertura dei Frantoi Cooperativi.
Anche quest’anno, spiega Francesco Guglielmi, presidente Assoproli Bari, “le Cooperative Assoproli accoglieranno i propri soci e consumatori per ritrovarsi, come in una grande famiglia, alle porte di una campagna olivicola che si preannuncia eccellente: un’opportunità per i cittadini e clienti che potranno vivere in prima persona l’atmosfera dei frantoi, nei quali si produce l’olio extra vergine di oliva, quello della qualità, della sicurezza, della genuinità”. E questo è l’aspetto più caratterizzante dell’edizione 2015 di Natale in Frantoio. Il messaggio di Assoproli è chiaro: diffondere la conoscenza per formare consumatori consapevoli, in grado di saper distinguere e riconoscere la qualità di un buon extra vergine da un olio “difettato”, tutelando così la propria salute.
Visite guidate e degustazioni per vivere direttamente la “tracciabilità di un olio”, attraverso un percorso esperienziale che racconta tutta la passione ed il duro lavoro che c’è dietro la produzione di un buon extra vergine di oliva.
Tra le tante iniziative, rese possibili anche grazie alle azioni di diffusione realizzate dall’Organizzazione di Produttori Assoproli nell’ambito dei Regg. UE 611-615/2014, si segnala un corso di avvicinamento all’olio extra vergine di oliva, regalo di Assoproli Bari a tutti coloro che domenica visiteranno i propri Frantoi Cooperativi ed avranno, inoltre,  la possibilità di acquistare l’ottimo olio extra vergine ad un costo eccezionalmente scontato.

Ma Natale in Frantoio è anche solidale. Tutte le Cooperative Assoproli faranno una donazione di olio extra vergine di oliva alla Caritas Diocesana di Bari che provvederà a distribuirlo ai fratelli più bisognosi. Un gesto di solidarietà, voluto in un periodo rappresentativo per il commercio ma ancor più per ciò che il Natale significa nella sua essenza più spirituale, anche per una realtà produttiva, pregna di passione, quale è Assoproli Bari.

venerdì 4 dicembre 2015

Xylella: Silletti, malattia avanza rapidamente


La diffusione della Xylella "avanza in maniera sempre più rapida: la situazione è preoccupante con 26 focolai nell'agro di Torchiarolo e uno nella zona di Brindisi".
Il commissario straordinario per l'emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, ha ribadito durante l'audizione dinanzi alla IV commissione della Regione Puglia la necessità di attenersi a quanto stabilito dall'Ue per arginare la diffusione della malattia. Ne dà notizia in una nota la Regione Puglia.
"Siamo nella terza fase del Piano - ha spiegato - che prevede l'attuazione delle disposizioni normative emanate dall'Unione Europea e recepite dal Ministero: il che significa azioni di contenimento della malattia e abbattimenti delle piante infette nella provincia di Lecce e nella provincia di Brindisi. Oltre alla continua attività di monitoraggio ad opera degli agenti del Corpo forestale dello Stato e dei nuovi tecnici assunti dall'Arif".
Silletti ha inviato a non dimenticare il rischio, non secondario, delle procedure di infrazione che l'Ue potrebbe attivare in caso di non osservanza delle disposizioni. E cioè il blocco totale di tutte le attività vivaistiche presenti sul territorio regionale, che rappresenterebbe un ulteriore danno per il tessuto produttivo pugliese. Il commissario ha tenuto a sottolineare che le misure previste, tra cui il discusso abbattimento delle piante comprese nel raggio di 100 metri da quelle infette, sono comunque "frutto della mediazione tra Unione europea e Stato italiano", ricordando che il Piano prevede una zona di contenimento riguardante gli ultimi 20 km della provincia di Lecce, con l'individuazione e l'abbattimento delle piante malate; eradicazioni nei 10 km della zona cuscinetto e monitoraggi nei 30 km della fascia di condizionamento.
"In più - ha concluso - il Ministero ha previsto indennità per coprire il mancato reddito e le spese di estirpazione, che per alcuni uliveti, arriva fino a 261 euro a pianta".