giovedì 19 febbraio 2015

Imu, Coldiretti chiede no sanzioni e fa appello ai sindaci per aliquote minime

Un appello a tutti i Sindaci affinchè venga ridotta al minimo l’aliquota da applicare ai terreni agricoli nei comuni interessati dall’Imu, ma nell’immediato è anche necessario evitare le sanzioni nei casi di ritardato pagamento, quando è dovuto. E’ quanto chiede la Coldiretti dopo la scadenza del 10 febbraio nel sottolineare la necessità che venga rispettato lo Statuto del contribuente. E’ peraltro necessario evitare le incongruenze che esistono rispetto alle reali condizioni dei terreni coinvolgendo gli enti territoriali. “Queste modifiche necessarie rafforzano la scelta equa e coraggiosa di mantenere l’esenzione per le imprese agricole professionali in tutte le aree svantaggiate riconoscendo il ruolo economico e di presidio territoriale di chi lavora e vive di agricoltura”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Sono state  infatti individuate diverse categorie di comuni per l’esenzione dall’imposta. La prima categoria è quella dei Comuni totalmente montani, del tutto esenti dal pagamento mentre la seconda categoria riguarda i comuni parzialmente montani dove l'Imu non si applica solo se i proprietari dei terreni sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato, dagli stessi soggetti qualificati di cui sopra, ad altri coltivatori diretti o a imprenditori agricoli professionali.

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