giovedì 23 aprile 2015

Certificate 1,6 miliardi di bottiglie di vino nel 2014

Sono oltre 1 miliardo e 600 milioni le bottiglie di vino controllate in Italia nel 2014, attraverso un sistema di monitoraggio che non ha paragoni al mondo: 47mila campioni prelevati, 2.71 commissioni di degustazione impiegate, 28 sedi operative distribuite in 12 regioni e circa 200 collaboratori che operano quotidianamente su tutto il territorio nazionale, per un totale di oltre 1 miliardo e 600 milioni di bottiglie controllate. A tracciare questa fotografia del sistema di controllo del vino in Italia è Valoritalia, organismo istituzionale nato nel 2009 in risposta alla normativa europea sull’obbligo della terzietà nel sistema dei controlli per la certificazione dei vini di qualità e che, in sei anni di attività, è giunto a coprire oltre il 70% del quantitativo nazionale dei vini Docg, Doc e Igt. “Sono numeri importanti e in costante crescita – spiega Francesco Liantonio, presidente di Valoritalia – che testimoniano del buon lavoro svolto da Valoritalia in collaborazione con Federdoc, Unione Italiana Vini e Csqa. Un’attività sinergica che ci ha portato a conseguire risultati davvero rilevanti, diventando, in poco più di un lustro, un fondamentale punto di riferimento per circa 180 denominazioni (Docg e Doc) e oltre 40 Igt, con quasi 10.000 controlli ispettivi in vigneto, circa 5.000 in cantina divisi tra vinificatori e imbottigliatori e oltre 100.000 controlli documentali”. Nel 2014 la produzione complessiva di Vini Doc Docg ha visto imbottigliati 7.558.085 ettolitri (oltre 1 miliardo e di bottiglie) certificati da Valoritalia, con un incremento dell’8 % rispetto al 2013. "Una crescita", spiega Ezio Pelissetti, ad Controlli Regolamentati Valoritalia – che dimostra come, seppure in una situazione economica di grande difficoltà il settore vitivinicolo resiste e anzi aumenta in modo significativo, in particolare nel settore delll’export.” Valoritalia ha reso inoltre disponibili i primi dati per quanto riguarda i vini a Ig sottoposti al controllo da parte di Valoritalia a partire dal 2012. Nel 2014 sono stati imbottigliati 5.007.000 ettolitri (pari a 667,6 milioni di bottiglie) contro i 5.194.000 del 2013.  Un calo di 187.000 ettolitri dovuto in parte a scelte produttive e soprattutto all’utilizzo della categoria dei Vini Varietali, soprattutto spumanti, un percorso verso il quale si stanno sempre più orientando molte aziende. "Abbiamo rilevato come, proporzionalmente al progredire nel tempo delle attività di verifica, sia diminuito il numero e soprattutto la gravità delle Non Conformità accertate, segno evidente dell’efficacia dei controlli e della crescente maturità dei produttori", aggiunge Liantonio. "Quasi consequenziale è stato il numero inferiore di campioni respinti in fase di certificazione, decisamente un altro segnale positivo e di grande soddisfazione. All’esame chimico-fisico e alla degustazione cui tutte le partite devono essere sottoposte su 46.734 campioni soltanto 513  (pari a 55.000 ettolitri, il 1,15% del totale )  sono stati dichiarati non idonei”. A questo va aggiunta l'attività di certificazione al settore biologico, svolta dal 2012 su tutto il settore agroalimentare (non solo biologico). occupandosi non solo del settore vitivinicolo ma di tutto il comparto agroalimentare.  "La certificazione volontaria di aziende che producono biologico", conclude Pelissetti, "è la dimostrazione dell’accresciuta consapevolezza e senso di responsabilità di chi opera nella filiera e intende “garantire e garantirsi” sottoponendosi, di propria iniziativa, a controlli che assumono un valore etico di rispetto per il consumatore e per l’ambiente”.

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