mercoledì 22 aprile 2015

Un nuovo partenariato tra enti di ricerca e istituzioni per la ricerca sul Grano Buono di Rutigliano

Il 27 aprile ore 18.00, Palazzo S. Domenico – Rutigliano, Via Leopoldo Tarantini, 28 saranno presenti i principali enti di ricerca pugliesi per parlare della biodiversità delle specie cerealicole, ma soprattutto per sottoscrivere un protocollo che mette insieme l’Università degli studi di Bari, il Politecnico, il CNR, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CRA SCA di Rutigliano), l’Associazione Portanuova e il Comune di Rutigliano, gli enti che insieme lavoreranno alla caratterizzazione, tutela e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano. Il tavolo di lavoro, promosso dal GAL Sud Est Barese, è partito dallo scorso settembre per approdare a un gruppo di ricerca che mette a sistema gli studi che già autonomamente ciascuno di questi enti ha portato avanti negli anni per la definizione genetica e quindi la tutela e la valorizzazione di molte specie tra cereali e leguminose. Grazie alla sottoscrizione di questo protocollo, lo studio si focalizzerà in particolare sul cosiddetto “Grano buono di Rutigliano”, una varietà tipica di quest’area di cui esistono tracce antichissime documentate da diversi ritrovamenti nell’area archeologica di Atetium che fanno pensare all’utilizzo di questo cereale fin dalla preistoria. Questo tipo di grano per le sue caratteristiche organolettiche si presta bene anche ad essere consumato tal quale, oltre che trasformato, da qui la definizione di “grano buono”. Ciascun ente si impegna quindi sulla base delle proprie competenze e attività a decodificare le specificità di questa particolare varietà di grano che potrebbe costituire una nuova importante risorsa per l’agricoltura nel sud est barese. Il workshop di approfondimento sulla ricerca applicata ai cereali e alle leguminose, per la tutela e valorizzazione della biodiversità e delle tipicità locali, rientra nell’ambito del programma di ricerca SAVEGRAINPUGLIA (Progetti Integrati per la Biodiversità PSR Regione Puglia - Asse II Misura 214-4a) coordinato dall’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il programma prevede dopo i saluti del Sindaco di Rutigliano Roberto Romagno e del Presidente del GAL -ente promotore- Pasquale Redavid, l’intervento del prof. Giuseppe De Mastro sul Progetto SAVEGRAINPUGLIA per la caratterizzazione dei cereali, del dr. Marcello Mastrorilli del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura di Rutigliano che evidenzierà alcuni aspetti della specifica varietà definita “Grano Buono di Rutigliano”, il dr. Francesco Longobardi del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari che descriverà alcuni metodi innovativi per la tracciabilità territoriale delle leguminose, mentre il dr. Vito Gallo del Politecnico di Bari, descriverà alcuni strumenti per la tracciabilità nell’ambito della filiera cerealicola. Piero Poli, presidente dell’Associazione Portanuova che da ormai diciannove anni organizza la prima domenica di luglio la Festa del Grano Buono di Rutigliano, racconterà quanto è stato fatto dall’associazione per la salvaguardia di questo particolare cereale a cominciare dalla ricerca sulla storia del grano e della sua conservazione a partire dalla preistoria, tema che sarà approfondito da Gianni Capotorto, giornalista e storico rutiglianese. Al termine del workshop sarà sottoscritto ufficialmente il protocollo per la caratterizzazione, tutela e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano dal Rettore degli Studi di Bari, il prof. Antonio Uricchio, dal Rettore del Politecnico di Bari Eugenio di Sciascio, dal Commissario del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, prof. Salvatore Parlato, dal prof. Giovanni Vendramin, Direttore dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, dal Presidente dell’Associazione Portanuova e dal Presidente del GAL Sud Est Barese Pasquale Redavid. L’evento sarà corredato da due interessanti mostre sui cereali, una a cura del CNR e una a cura dell’Archeoclub di Rutigliano che ha raccolto alcuni interessanti documenti sulla coltivazione del prezioso oro giallo di Puglia.

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