martedì 12 maggio 2015

Florovivaismo, stretto accordo fitosanitario con la Turchia

L’accordo di cooperazione fitosanitaria con la Turchia annunciato dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, fortemente sostenuto dalla Coldiretti, è fondamentale per la crescita del settore florovivaistico italiano che, con un saldo attivo di 180 milioni di euro nel 2014, nonostante la crisi economica che ha contratto i consumi, può rilanciarsi anche in vista del prossimo Expo florovivaistico del 2016 che si terrà proprio in Turchia, ad Antalya. E’ quanto afferma la Coldiretti stessa nel rilevare che con la sigla del protocollo si è concretizzato un passaggio importante ed atteso, dopo la visita degli ispettori fitosanitari turchi in Lombardia e in Toscana dello scorso anno, vista la crescita di questo importante mercato di sbocco, particolarmente interessante per le piante italiane. Negli ultimi dieci anni le esportazioni di prodotti florovivaistici italiani, soprattutto piante ed arbusti da esterni, sono passate dai 10,6 milioni di euro del 2005 a 19 milioni di euro del 2014. Le piante italiane sono particolarmente apprezzate in Turchia, un Paese che registra uno sviluppo economico importante, con una tradizionale attenzione ai giardini ed al verde. Una crescita importante dell’export italiano che rischiava di essere frenata da problemi legati a differenti interpretazioni delle norme fitosanitarie.  Il sistema produttivo nazionale, in base ai risultati dell’ultimo censimento dell’agricoltura, può contare in Italia su circa 20.500 aziende florovivaistiche, che danno occupazione ad oltre 120.000 addetti, con una superficie coltivata di oltre 36.000 ettari dove si ottiene la più ampia varietà di produzioni. Una grande potenzialità si evidenzia dalla vendita di fiori, piante, bulbi e sementi attraverso i mercati degli agricoltori di Campagna Amica che è approvata dall’84 per cento degli italiani anche perché garantisce l’origine nazionale dei prodotti acquistati.

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