lunedì 29 giugno 2015

FOGLIE TV – Presentazione del progetto “Cross Border” a Putignano



A Putignano, presso l’ "Orto Parrocchia San Domenico" domenica 28 giugno, in occasione dell'evento "Corteo Storico di San Giovanni - alla scoperta delle nostra tradizioni alimentari e culturali" (a cura dell'associazione PortaBarsento) il Gal Terre dei Trulli e di Barsento ha presentato il progetto di cooperazione “Cross Border” mis. 421 psr 2007-2013.
Tema cardine del progetto CORSS BORDER è la creazione di un modello  multifunzionale del territorio che interessi tematiche sociali,  culturali, paesaggistico/ambientali ed economiche tale da creare  un azione di sistema orizzontale che riporti benefici economici  trasversali ai territori e agli attori interessati.

Assicurazioni, in arrivo l'Ist al supporto dei redditi agricoli

Gestione del rischio e stabilizzazione dei redditi in agricoltura sono stati i temi trattati nell'incontro di venerdì scorso a Expo organizzato congiuntamente dal ministero delle Politiche agricole e da Ismea. Una questione importante e strategica all'interno del settore agricolo, all'ordine del giorno anche dopo la notizia del dimezzamento dei rimborsi assicurativi per il 2014 che ha fatto infuriare imprenditori agricoli e associazioni di categoria.
“L'Italia è tra i paesi europei che hanno la più solida tradizione nel sostegno pubblico alla gestione del rischio – ha ricordato durante il convegno il presidente di Ismea Ezio Castiglione – oggi grazie agli incentivi dello Stato sono circa 85mila le imprese che sottoscrivono annualmente una polizza assicurativa, con un'incidenza complessiva sulla produzione agricola nazionale del 15% e un valore assicurato nel 2014 di circa 8 miliardi di euro. Detto questo, l'attuale sistema di risk management non è esente da alcun e importanti criticità, prima fra tutte l'elevata concentrazione territoriale dell'intervento, settoriale e dimensionale”. Criticità affrontate nella nuova strategia nazionale per la gestione del rischio disegnata sulla base del kit di strumenti messi in campo a disposione da Bruxelles.
“La novità più grande è costituita dalla misura dell'Ist, ovvero lo strumento di stabilizzazione del reddito – spiega il direttore generale di Ismea Raffaele Borriello – utile a supportare, attraverso la formula dei fondi di mutualizzazione, la gestione del rischio di reddito da parte delle imprese agricole. Obiettivo dello strumento è fornire appunto agli agricoltori una protezione dalle perdite di reddito; una copertura più ampia di quelle tradizionali, che tiene quindi in conto tutti i fenomeni che possono impattare sui fatturati dell'azienda, compri i rischi connessi all'andamento del mercato. L'Ist rappresenta un'innovazione sostanziale nell'offerta europea di politiche a sostegno della stabilità dei redditi agricoli, di rilevanza strategica nell'attuale scenario caratterizzato da una maggiore e più frequente esposizione dell'agricoltura a stati di crisi”. Il ministro Martina ha ribadito l'importanza fondamentale della protezione dei redditi agricoli.
“La tutela del reddito è una priorità assoluta – ha spiegato – fino al 2020 abbiamo deciso di investire oltre 1,6 miliardi di euro per sviluppare gli strumenti assicurativi e migliorare nella gestione dei rischi. Il nostro obiettivo è aumentare le aziende agricole assicurate a diffondere meglio questa protezione sul territorio nazionale, lavorando anche al sud per far conoscere meglio le opportunità di salvaguardia. In Europa ribadiremo la necessità di avere più strumenti per contrastare le crisi, perchè l'embargo russo ci dimostra come l'Ue non sia ancora adeguatamente attrezzata per rispondere alle esigenze delle imprese”.


Arriva invece una nota critica da Agrinsieme, che ha definito “inaccettabile” la mancanza di un piano di sviluppo nazionale approvato da Bruxelles in ottica campagna assicurativa 2015. “Bisogna guardare alle coperture assicurativa sulle coltivazioni agricole che mettono al riparo dai danni delle avversità atmosferiche, in modo nuovo e più aderente alla realtà produttiva – ha affermato Mario Guidi – il modello non è più quello generico di stipulare polizze, pagare i relativi premi e riscuotere gli indennizzi, quanto piuttosto quello di garantire una gestione razionale e integrata di tutti i rischi dell'azienda, intesa come centro di produzione e di reddito. Abbiamo accolto in maniera positiva lo sforzo del Mipaaf di inserire misure d'aiuto sui premi assicurativi in un contesto europeo, e in particolare, di prevedere per l'anno in corsa, la gestione dei rischi in agricoltura nell'ambito dello sviluppo rurale. Di inaccettabile c'è che la Commissione Europea, a fine giugno, non abbia ancora approvato il Piano di sviluppo nazionale sulla gestione dei rischi”. “Fra l'altro – ha continuato Guidi – per questa campagna assicurativa è stato applicato un sistema di regole basato su un meccanismo nuovo, che, non era ancora stato messo a punto. L'effetto è stato quello di mettere in estrema difficoltà gli agricoltori che si erano assicurati, ma anche i Caa e i Consorzi di difesa, che oggi devono adattare quanto già stipulato con le compagnie di assicurazioni alle nuove regole che solo pochi giorni fa sono state rese note. Probabilmente, se si fosse seguito il suggerimento di Agrinsieme di rinviare al prossimo anno le nuove procedure, non ci sarebbero state le attuali difficoltà”.

PSR - Bando insediamento giovani agricoltori e pacchetto giovani: differimento termini

Differiti i termini di operatività dei portali per l'accesso al Bando per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” e sulle Misure 111 e 121 nell’ambito del pacchetto giovani del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013.

In breve, il differimento è approvato dall 'Autorità di Gestione PSR Puglia con la determina n.147/2015 che, modificando il paragrafo 10 del bando, stabilisce:
- il portale regionale per la compilazione del piano aziendale sarà operativo dal giorno 25/05/2015 fino alle ore 12,00 del giorno 02/07/2015;
- il portale SIAN, per la compilazione, stampa e rilascio della domanda di aiuto a valere sulla Misura 121 sarà operativo dal giorno 03/06/2015 fino alle ore 24,00 del giorno 03/07/2015.

Inoltre, per la presentazione del PLICO B di cui al paragrafo 10 del bando:
- la copia cartacea della domanda di aiuto rilasciata nel portale SIAN a valere sulla Misura 121 deve essere inserita in plico chiuso (PLICO B), che deve pervenire al Protocollo dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia - Lungomare Nazario Sauro, n. 45/47 (primo piano) - 70121 BARI, entro e non oltre le ore 13,00 di lunedì 06/07/2015. Nel caso di invio a mezzo raccomandata postale farà fede la data riportata sul timbro dell’ufficio accettante.

La DAG è pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale n. 90 del 25 giugno 2015.

Per maggiori info:

http://www.regione.puglia.it/?page=curp&opz=display&id=9594

Realizzazione di sentieristica compatibile con l'ambiente naturale

Il GAL Terra d'Otranto indice un Bando di Gara, mediante procedura aperta, per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di "Realizzazione di sentieristica compatibile con l'ambiente naturale che permetta l'accesso alle aree naturali e alle piccole strutture ricettive" - Misura 313 Azione 3 del PSR Puglia 2007-2013, sulla base del progetto definitivo.
Si veda il Bando di Gara, il Disciplinare e i relativi allegati.

Il progetto definitivo e gli altri documenti sono disponibili al seguente Link:


venerdì 26 giugno 2015

FOGLIE TV - You Camp - #4 #foglietv #youcamp



Riceviamo e pubblichiamo.
Un filo diretto con le nostre campagne e le vostre attività. Dal campo alla tv! I video più interessanti saranno pubblicati sul nostro sito. 
È davvero semplice!
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giovedì 25 giugno 2015

Pil, l'agricoltura fa da traino alla crescita

Il balzo del valore aggiunto agricolo, +6% nel primo trimestre 2015, è il vero motore del segno positivo del Pil nello stesso periodo, con un'esigua crescita dello 0,3%. Questo il contenuto del Flash Update di AgrOsserva, di Ismea e Unioncamere. Occorre comunque una lettura più prudente e meno euforica della situazione, in quanto il dato è influenzato dal confronto con l'ultimo trimestre 2014, molto deludente. Le prospettive per l'intera anna 2014 restano comunque positive per il settore primario, ovviamente al netto della variabile clima. Continua a crescere l'export agricolo e alimentare, nel primo quadrimestre 2015 ha infatti piazzato un ottimo +7,2%, migliorando la buona performace già osservata dal primo trimestre. Buon andamento anche per i consumi: secondo gli ultimi aggiornamenti Ismea-Nielsen, nell'ultimo anno fino a maggio 2015 le vendite di prodotti alimentari e bevande, nel canale della distribuzione moderna, hanno registrato su base annua una lieve crescita dello 0,3%, con un più sostanzioso +1,9% nel cumulato dei primi cinque mesi dell'anno.

Trend negativo invece per il valore delle vendite al dettaglio, in particolare per formaggi, salumi e carni. Infine, per quanto riguarda il fronte occupazionale, la volata degli ultimi mesi è dovuta soprattutto al settore agricolo, che su base annua ha visto crescere i proprio occupati del 6,2%.

Aziende agricole, età media elevata e scarsa cultura d'impresa giocano a sfavore

Come ripreso nell'articolo "Immigrazione e senilizzazione: come cambia l'Italia" l'invecchiamento della popolazione italiana è un problema sociale da tenere ben in considerazione. Avanza però un'altra analoga problematica che preoccupa il nostro settore: la distribuzione di età dei capi azienda delle imprese agricole italiane.

Capo-azienda-età-agricola

Come dimostrato dal grafico basato su dati ISTAT – Censimento dell'agricoltura 2010, il 16,7% dei capi azienda ha oltre i 75 anni, mentre ben il 50% ne ha più di 60.
Parallelamente i capi azienda che vengono definiti "giovani agricoltori", ossia quelli sotto i 40 anni, sono meno del 10%.

Senza una nuova  e consistente iniezione di nuovi imprenditori agricoli, al prossimo censimento dell'agricoltura 2020 ci ritroveremo con un tasso di senilizzazione ancora più elevato, andando ad accelerare ulteriormente i trend delle ultimi 4 decadi: diminuzione dei terreni coltivati, diminuzione degli imprenditori agricoli/aziende e aumento conseguente della maglia poderale media.

Innovazione? Difficile per gli over 75

La senilizzazione in agricoltura porta inoltre ad un altro problema: la mancata propensione all'innovazione aziendale. In un tessuto imprenditoriale in cui la classe modale, ossia la fascia d'età più impattante, risulta essere quella 75+, sicuramente è difficile immaginare forti spinte innovative e di investimento.

Manca cultura d'impresa: il livello di educazione come indicatore

Forse sempre per effetto di un'età media molto elevata, il capo azienda italiano detiene solo nell'1% dei casi una laurea in agraria e nel 3% un diploma in agraria.

Di seguito la distribuzione per titoli di studio:

Nessun Titolo 5%
Licenza elementare 34%
Licenza media 32%
Diploma in agraria 3%
Diploma diverso da agrario 20%
Laurea diversa da agraria 5%
Laurea in agraria 1%

Il caso-biologico: attira risorse

Le aziende agricole biologiche sembrano essere più al passo con i tempi rispetto al totale sotto tutti i punti di vista, attirando risorse più giovani e con un livello di educazione più elevato:
I capi azienda del biologico sotto i 40 anni sono il 22,2% contro il 10% del totale
I capi azienda del biologico sopra i 75 anni sono il 7,3% contro il 16,7% del totale
I capi azienda del biologico laureati sono il 17% contro il 6% del totale
Le aziende del biologico informatizzate sono il 15,6% contro il 3,8% del totale

I capi azienda donne nel biologico sono il linea con il totale (circa il 30%)