lunedì 31 agosto 2015

FOGLIE TV - La Puglia a Milano per Expo 2015



I calici di Expo si tingono di rosa. Torna il Concorso Enologico Nazionale dei vini rosati d’Italia, promosso dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, che dalla Sala Convivium del Padiglione “A Taste of Italy” ha presentato la quarta edizione, in programma a Bari il 19 e il 20 settembre. Primo riconoscimento specialistico del settore, il concorso apre le porte a tutte le cantine del Belpaese, che potranno aderire entro il 4 settembre. La Puglia, leader a livello nazionale con il 40% della produzione italiana, conferma attraverso questo evento l’importanza delle filiera del rosato. I vini selezionati a Bari verranno premiati entro la fine dell’anno: la terza edizione ha visto trionfare 18 rosati, con un primato di riconoscimenti per la Puglia e per il Veneto. Il concorso rientra nel progetto “Apulia Felix in masseria – Il Tratturo dell’olio e del rosato”, una delle due proposte con cui la Regione partecipa all’iniziativa “Expo e territori” per portare alla ribalta le proprie eccellenze agroalimentari. Lo Spazio Puglia ha ospitato una nuova iniziativa per sensibilizzare i più giovani a una corretta alimentazione. Grazie a un finanziamento delle Regione, è nata Cibopolis, la città virtuale che educa a uno stile di vita sano attraverso il gioco.  E tra le attività di animazione a Palazzo Italia, le note dell’Orchestra Magna Grecia hanno catturato l’attenzione del pubblico di Expo con un’esibizione incentrata sui brani di due celebri compositori pugliesi, Giovanni Paisiello e Mario Costa.

Caporalato: Martina, in 15 giorni piano organico di contrasto

"Quello del caporalato è un fenomeno molto delicato e c'è un impegno molto forte del governo per un piano d'azione organico e stabile che sarà messo a punto entro quindici giorni dalla cabina di regia della Rete del lavoro agricolo di qualità costituita con il decreto 'Campo Libero 2014'". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina al termine del vertice sul caporalato svoltosi al ministero alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dei principali attori della filiera agroalimentare. "C'è l'impegno del governo per un atto legislativo importante che tenda alla confisca dei beni per le imprese che si macchiano del reato di caporalato - dice il ministro  -. Lo stiamo studiando con il ministro Orlando e lo faremo a breve", conclude Martina. "Abbiamo già sviluppato un'azione di contrasto, lo rafforzeremo e lo metteremo assieme ad altre questioni da affrontare anche con il ministero degli Interni per quanto riguarda l'immigrazione e con il ministro della Giustizia per la confisca dei beni", spiega il ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine del vertice.

"Il piano è complesso - aggiunge Poletti - e non di breve periodo ma serve a dare una risposta culturale al fenomeno, tenendo conto non solo del danno alle persone ma anche del danno al sistema imprenditoriale". "Bisogna produrre un'azione larga, vogliamo costruire una strumentazione di rendicontazione di tutto quello che facciamo, per evitare che quando ci si allontana dalla cronaca l'attenzione tenda a scemare". "In questo vertice abbiamo raccolto indicazioni - conclude Poletti - laddove ci saranno oneri bisognerà trovare nella legge di stabilità le risorse per fronteggiare la situazione". "Benvenute tutte le norme per sconfiggere il caporalato ma il ragionamento dei prezzi, costi di produzione e ciò che si deve riconoscere ai produttori, è parallelo per sconfiggere il caporalato", dice il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo. "La vicenda dei pomodori sottopagati a 8 centesimi al chilo fa il pari con quella delle arance a Rosarno - prosegue - quando il prezzo scende sotto i costi di produzione le imprese oneste non ce la fanno, sono costrette a chiudere e danno spazio alla concorrenza sleale".

Ue: Coldiretti, protesta agricoltori per vertice Bruxelles


In risposta alla grave situazione che ha colpito i produttori ortofrutticoli, lattiero-caseari e di carne suina e bovina dell'Us, gli agricoltori e le loro cooperative riuniti nel Copa e la Cogeca terranno una manifestazione di massa all'esterno dell'edificio dove si terrà il vertice straordinario dei ministri europei dell'agricoltura il 7 settembre. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che la situazione dei mercati lattiero-caseario, suinicolo, degli ortofrutticoli e delle carni bovine è estremamente difficile. I prezzi - sottolinea la Coldiretti - sono al di sotto dei costi di produzione e il reddito agricolo è basso, obbligando alcuni ad abbandonare la produzione. Il Copa e la Cogeca accolgono con favore le azioni intraprese finora dalla Commissione europea per aiutare a migliorare la situazione, ma purtroppo ciò non basta a compensare le ingenti perdite subite dai produttori.

venerdì 14 agosto 2015

FOGLIE TV - Orecchiette nelle ‘nchiosce: tutto pronto per l’evento pop d...



Cinque piazze, sei cantine vitivinicole, un birrificio artigianale, dieci chef emergenti che racchiudono progetti etici e fenomeni mediatici, due giorni dedicati al territorio e alle sue eccellenze che ovviamente non sono solo i prodotti enogastronomici che la Puglia offre, ma anche ai tanti talenti, figli di questa terra.
Il 17 e il 18 a Grottaglie quindi torneranno le orecchiette e per quest'anno si prevede di cucinarne fino a 2000 kg, messi a disposizione dall'azienda Maffei, e grazie all'interpretazione e all'estro di dieci chef emergenti.

giovedì 13 agosto 2015

FOGLIE TV - La vendemmia nella notte di San Lorenzo a Tenute Maci



La notte la terra non scotta. Con questo claim si è ripetuta per il terzo anno la vendemmia notturna a Tenute Maci, Cellino San Marco.
Un rito propiziatorio e di buon auspicio, nel rispetto di un'antica tradizione popolare contadina, per affidare alla benevolenza delle divinità della terra il raccolto della nuova annata. Una variabile sostanziale per la vita di un produttore vitivinicolo è il tempo, quell'attesa quasi catartica che dalla cura della barbatella all'arrivo sulle tavole di un calice di vino è un esercizio quasi mistico fatto di attese.

mercoledì 12 agosto 2015

Revisione macchine agricole, niente panico


«Come associazione di categoria sia delle imprese agromeccaniche che di quelle agricole vorremmo tranquillizzare gli agricoltori sulla revisione delle macchine agricole, che avrà una gradualità tale da non costituire un aggravio di costi eccessivo per il settore, soprattutto per le tempistiche. Purtroppo, però, e questo è l’elemento maggiormente preoccupante, il vero nodo è legato all’inutilità del decreto, che non compie alcun passo in avanti sul fronte della sicurezza del lavoro». Così Leonardo Bolis, presidente di Confai, interviene per sopire gli allarmismi sollevati da alcune associazioni. «Non vogliamo assolutamente difendere una norma che abbiamo sempre criticato in quanto connessa solamente a un aumento di costi e di pratiche burocratiche per le aziende agricole e agromeccaniche – afferma Bolis – ma non possiamo non contrastare il messaggio di un sindacato che con ogni probabilità ha frainteso i tempi tecnici della revisione». Confai ricorda infatti a tutti i proprietari di trattrici e mezzi agricoli che il decreto revisione macchine agricole stabilisce, nell’ipotesi più “urgente”, che entro il 31 dicembre 2017 siano soggetti a revisione i trattori agricoli, le macchine agricole operatrici e i rimorchi agricoli immatricolati entro il 1973.

Regione Basilicata: sicurezza viabilità rurale, finanziati altri 9 comuni

La Giunta regionale ha approvato gli elenchi delle domande di aiuto ammesse e finanziabili relativi alla Misura 125 azione 4 del Psr Basilicata 2007/2013 per l’adeguamento, ristrutturazione e messa in sicurezza della rete viaria rurale (Dgr n. 1163 del 26/09/2014).

Con un aumento della dotazione finanziaria del bando a circa 15 milioni di euro si estende la concessione di aiuto per le reti viarie rurali anche ad altri comuni, per un totale di 65 domande. Questa mattina presso il Dipartimento Politiche agricole e forestali sono stati firmati i provvedimenti per altri 9 comuni (Picerno, San Costantino Albanese, Castelluccio Inferiore, Grumento Nova, Oppido Lucano, Sant’Arcangelo, Nemoli, San Severino Lucano, Castelgrande) e il provvedimento relativo all’Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, che si aggiungono a quelli firmati nella seconda settimana di luglio, così da procedere all’avvio delle operazioni con l’impegno ad accelerare i lavori, rimanendo nei tempi utili la rendicontazione delle spese in vista del termine ultimo e non prorogabile del 31 dicembre, pena la perdita delle risorse.

Salgono quindi a 65 le domande ammesse a finanziamento e riguardano i seguenti comuni: Albano di Lucania, Baragiano, Calciano, Campomaggiore, Castelsaraceno, Fardella, Filiano, Pietrapertosa, Sasso di Castalda, Savoia di Lucania, Tito, Accettura, Guardia Perticara, Gorgoglione, Cersosimo, Senise, San Chirico Raparo, Colobraro, Balvano, Sant’Angelo Le Fratte, Muro Lucano, Missanello, Castelmezzano, Moliterno, Cirigliano, Vaglio di Basilicata, Oliveto Lucano, Corleto Perticara, Ruoti, Tramutola, Brienza, Cancellara, Vietri di Potenza, Valsini, Atella, Rionero in Vulture, Rapolla, Tricarico, Salandra, Calvello, San Chirico Nuovo, Stigliano, Pescopagano, Piceno, Ripacandida, Grassano, Bella, San Giorgio Lucano, Miglionico, Marsico Nuovo, Forenza, Aliano, San Costantino Albanese, Castelluccio Inferiore, Grumento Nova, Oppido Lucano, Sant’Arcangelo, Nemoli, San Severino Lucano, Castelgrande.

Sono state inoltre finanziate le domande di aiuto dell’Unione Comuni Alto Bradano, dell’Area Programma Marmo Platano Meandro, dell’Ente Parco Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, della Comunità Montana Alto Basento e dell’Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane.

“Grazie alla Misura 125 - azione 4 - dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia - vengono effettuati diversi e necessari interventi di sistemazione, manutenzione, adeguamento, miglioramento e messa in sicurezza di strade comunali e interpoderali che interessano direttamente migliaia di aziende agricole che quotidianamente raggiungono le proprie campagne. La viabilità rurale insieme a quella provinciale è sicuramente strategica per l’economia lucana e per il rilancio dell'agricoltura, pertanto anche nel nuovo PSR 2014/2020 troveranno spazio azioni dedicate. Il risultato sarà il potenziamento dei collegamenti a servizio di tante aziende agricole e forestali del territorio lucano che ci auguriamo sia seguito da un incremento anche del turismo rurale alla scoperta dei prodotti delle realtà produttive agroalimentari delle aree coinvolte.”

Nasce "Consorzio tutela pasta Gragnano"


Nasce il "Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP". A dargli vita sono stati i produttori della pasta di Gragnano IGP, associati nel "Consorzio Gragnano Città della Pasta", società consortile a responsabilità limitata nata nel 2003 che, dopo 13 anni di lavoro - hanno evidenziato i produttori - ha esaurito la sua funzione con l'ottenimento della Indicazione Geografica Protetta IGP europea e si è ora trasformata nella forma giuridica richiesta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in "Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP". Il Consorzio ha lo scopo di tutelare, promuovere, valorizzare e diffondere la conoscenza della pasta di Gragnano IGP. Il Consorzio avrà a disposizione un minimo di 1,6 milioni di euro per i primi tre anni, totalmente erogati dalle aziende produttrici. Presidente del Consorzio è stato eletto Ciro Moccia.