I calici di Expo si tingono di rosa. Torna il Concorso Enologico Nazionale dei vini rosati d’Italia, promosso dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, che dalla Sala Convivium del Padiglione “A Taste of Italy” ha presentato la quarta edizione, in programma a Bari il 19 e il 20 settembre. Primo riconoscimento specialistico del settore, il concorso apre le porte a tutte le cantine del Belpaese, che potranno aderire entro il 4 settembre. La Puglia, leader a livello nazionale con il 40% della produzione italiana, conferma attraverso questo evento l’importanza delle filiera del rosato. I vini selezionati a Bari verranno premiati entro la fine dell’anno: la terza edizione ha visto trionfare 18 rosati, con un primato di riconoscimenti per la Puglia e per il Veneto. Il concorso rientra nel progetto “Apulia Felix in masseria – Il Tratturo dell’olio e del rosato”, una delle due proposte con cui la Regione partecipa all’iniziativa “Expo e territori” per portare alla ribalta le proprie eccellenze agroalimentari. Lo Spazio Puglia ha ospitato una nuova iniziativa per sensibilizzare i più giovani a una corretta alimentazione. Grazie a un finanziamento delle Regione, è nata Cibopolis, la città virtuale che educa a uno stile di vita sano attraverso il gioco. E tra le attività di animazione a Palazzo Italia, le note dell’Orchestra Magna Grecia hanno catturato l’attenzione del pubblico di Expo con un’esibizione incentrata sui brani di due celebri compositori pugliesi, Giovanni Paisiello e Mario Costa.
lunedì 31 agosto 2015
Caporalato: Martina, in 15 giorni piano organico di contrasto
"Quello del caporalato è un fenomeno molto delicato e
c'è un impegno molto forte del governo per un piano d'azione organico e stabile
che sarà messo a punto entro quindici giorni dalla cabina di regia della Rete
del lavoro agricolo di qualità costituita con il decreto 'Campo Libero
2014'". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina
al termine del vertice sul caporalato svoltosi al ministero alla presenza del
ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dei principali attori della filiera
agroalimentare. "C'è l'impegno del governo per un atto legislativo
importante che tenda alla confisca dei beni per le imprese che si macchiano del
reato di caporalato - dice il ministro
-. Lo stiamo studiando con il ministro Orlando e lo faremo a
breve", conclude Martina. "Abbiamo già sviluppato un'azione di
contrasto, lo rafforzeremo e lo metteremo assieme ad altre questioni da
affrontare anche con il ministero degli Interni per quanto riguarda l'immigrazione
e con il ministro della Giustizia per la confisca dei beni", spiega il
ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine del vertice.
"Il piano è complesso - aggiunge Poletti - e non di
breve periodo ma serve a dare una risposta culturale al fenomeno, tenendo conto
non solo del danno alle persone ma anche del danno al sistema
imprenditoriale". "Bisogna produrre un'azione larga, vogliamo
costruire una strumentazione di rendicontazione di tutto quello che facciamo,
per evitare che quando ci si allontana dalla cronaca l'attenzione tenda a
scemare". "In questo vertice abbiamo raccolto indicazioni - conclude
Poletti - laddove ci saranno oneri bisognerà trovare nella legge di stabilità
le risorse per fronteggiare la situazione". "Benvenute tutte le norme
per sconfiggere il caporalato ma il ragionamento dei prezzi, costi di
produzione e ciò che si deve riconoscere ai produttori, è parallelo per
sconfiggere il caporalato", dice il presidente di Coldiretti, Roberto
Moncalvo. "La vicenda dei pomodori sottopagati a 8 centesimi al chilo fa
il pari con quella delle arance a Rosarno - prosegue - quando il prezzo scende
sotto i costi di produzione le imprese oneste non ce la fanno, sono costrette a
chiudere e danno spazio alla concorrenza sleale".
Ue: Coldiretti, protesta agricoltori per vertice Bruxelles
In risposta alla grave situazione che ha colpito i
produttori ortofrutticoli, lattiero-caseari e di carne suina e bovina dell'Us,
gli agricoltori e le loro cooperative riuniti nel Copa e la Cogeca terranno una
manifestazione di massa all'esterno dell'edificio dove si terrà il vertice
straordinario dei ministri europei dell'agricoltura il 7 settembre. Lo rende
noto la Coldiretti nel sottolineare che la situazione dei mercati
lattiero-caseario, suinicolo, degli ortofrutticoli e delle carni bovine è
estremamente difficile. I prezzi - sottolinea la Coldiretti - sono al di sotto
dei costi di produzione e il reddito agricolo è basso, obbligando alcuni ad
abbandonare la produzione. Il Copa e la Cogeca accolgono con favore le azioni
intraprese finora dalla Commissione europea per aiutare a migliorare la
situazione, ma purtroppo ciò non basta a compensare le ingenti perdite subite
dai produttori.
venerdì 14 agosto 2015
FOGLIE TV - Orecchiette nelle ‘nchiosce: tutto pronto per l’evento pop d...
Cinque piazze, sei cantine vitivinicole, un birrificio artigianale, dieci chef emergenti che racchiudono progetti etici e fenomeni mediatici, due giorni dedicati al territorio e alle sue eccellenze che ovviamente non sono solo i prodotti enogastronomici che la Puglia offre, ma anche ai tanti talenti, figli di questa terra.
Il 17 e il 18 a Grottaglie quindi torneranno le orecchiette e per quest'anno si prevede di cucinarne fino a 2000 kg, messi a disposizione dall'azienda Maffei, e grazie all'interpretazione e all'estro di dieci chef emergenti.
giovedì 13 agosto 2015
FOGLIE TV - La vendemmia nella notte di San Lorenzo a Tenute Maci
La notte la terra non scotta. Con questo claim si è ripetuta per il terzo anno la vendemmia notturna a Tenute Maci, Cellino San Marco.
Un rito propiziatorio e di buon auspicio, nel rispetto di un'antica tradizione popolare contadina, per affidare alla benevolenza delle divinità della terra il raccolto della nuova annata. Una variabile sostanziale per la vita di un produttore vitivinicolo è il tempo, quell'attesa quasi catartica che dalla cura della barbatella all'arrivo sulle tavole di un calice di vino è un esercizio quasi mistico fatto di attese.
mercoledì 12 agosto 2015
Revisione macchine agricole, niente panico
«Come associazione di categoria sia delle imprese
agromeccaniche che di quelle agricole vorremmo tranquillizzare gli agricoltori
sulla revisione delle macchine agricole, che avrà una gradualità tale da non
costituire un aggravio di costi eccessivo per il settore, soprattutto per le
tempistiche. Purtroppo, però, e questo è l’elemento maggiormente preoccupante,
il vero nodo è legato all’inutilità del decreto, che non compie alcun passo in
avanti sul fronte della sicurezza del lavoro». Così Leonardo Bolis, presidente
di Confai, interviene per sopire gli allarmismi sollevati da alcune
associazioni. «Non vogliamo assolutamente difendere una norma che abbiamo
sempre criticato in quanto connessa solamente a un aumento di costi e di
pratiche burocratiche per le aziende agricole e agromeccaniche – afferma Bolis
– ma non possiamo non contrastare il messaggio di un sindacato che con ogni
probabilità ha frainteso i tempi tecnici della revisione». Confai ricorda
infatti a tutti i proprietari di trattrici e mezzi agricoli che il decreto
revisione macchine agricole stabilisce, nell’ipotesi più “urgente”, che entro
il 31 dicembre 2017 siano soggetti a revisione i trattori agricoli, le macchine
agricole operatrici e i rimorchi agricoli immatricolati entro il 1973.
Regione Basilicata: sicurezza viabilità rurale, finanziati altri 9 comuni
La Giunta regionale ha approvato gli elenchi delle domande
di aiuto ammesse e finanziabili relativi alla Misura 125 azione 4 del Psr
Basilicata 2007/2013 per l’adeguamento, ristrutturazione e messa in sicurezza
della rete viaria rurale (Dgr n. 1163 del 26/09/2014).
Con un aumento della dotazione finanziaria del bando a circa
15 milioni di euro si estende la concessione di aiuto per le reti viarie rurali
anche ad altri comuni, per un totale di 65 domande. Questa mattina presso il
Dipartimento Politiche agricole e forestali sono stati firmati i provvedimenti
per altri 9 comuni (Picerno, San Costantino Albanese, Castelluccio Inferiore,
Grumento Nova, Oppido Lucano, Sant’Arcangelo, Nemoli, San Severino Lucano,
Castelgrande) e il provvedimento relativo all’Ente Parco Gallipoli Cognato
Piccole Dolomiti Lucane, che si aggiungono a quelli firmati nella seconda
settimana di luglio, così da procedere all’avvio delle operazioni con l’impegno
ad accelerare i lavori, rimanendo nei tempi utili la rendicontazione delle
spese in vista del termine ultimo e non prorogabile del 31 dicembre, pena la
perdita delle risorse.
Salgono quindi a 65 le domande ammesse a finanziamento e
riguardano i seguenti comuni: Albano di Lucania, Baragiano, Calciano,
Campomaggiore, Castelsaraceno, Fardella, Filiano, Pietrapertosa, Sasso di
Castalda, Savoia di Lucania, Tito, Accettura, Guardia Perticara, Gorgoglione,
Cersosimo, Senise, San Chirico Raparo, Colobraro, Balvano, Sant’Angelo Le
Fratte, Muro Lucano, Missanello, Castelmezzano, Moliterno, Cirigliano, Vaglio
di Basilicata, Oliveto Lucano, Corleto Perticara, Ruoti, Tramutola, Brienza,
Cancellara, Vietri di Potenza, Valsini, Atella, Rionero in Vulture, Rapolla,
Tricarico, Salandra, Calvello, San Chirico Nuovo, Stigliano, Pescopagano,
Piceno, Ripacandida, Grassano, Bella, San Giorgio Lucano, Miglionico, Marsico
Nuovo, Forenza, Aliano, San Costantino Albanese, Castelluccio Inferiore,
Grumento Nova, Oppido Lucano, Sant’Arcangelo, Nemoli, San Severino Lucano,
Castelgrande.
Sono state inoltre finanziate le domande di aiuto
dell’Unione Comuni Alto Bradano, dell’Area Programma Marmo Platano Meandro,
dell’Ente Parco Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, della Comunità Montana
Alto Basento e dell’Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane.
“Grazie alla Misura 125 - azione 4 - dichiara l’Assessore
alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia - vengono effettuati diversi e
necessari interventi di sistemazione, manutenzione, adeguamento, miglioramento
e messa in sicurezza di strade comunali e interpoderali che interessano
direttamente migliaia di aziende agricole che quotidianamente raggiungono le
proprie campagne. La viabilità rurale insieme a quella provinciale è
sicuramente strategica per l’economia lucana e per il rilancio dell'agricoltura,
pertanto anche nel nuovo PSR 2014/2020 troveranno spazio azioni dedicate. Il
risultato sarà il potenziamento dei collegamenti a servizio di tante aziende
agricole e forestali del territorio lucano che ci auguriamo sia seguito da un
incremento anche del turismo rurale alla scoperta dei prodotti delle realtà
produttive agroalimentari delle aree coinvolte.”
Nasce "Consorzio tutela pasta Gragnano"
Nasce il "Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano
IGP". A dargli vita sono stati i produttori della pasta di Gragnano IGP,
associati nel "Consorzio Gragnano Città della Pasta", società
consortile a responsabilità limitata nata nel 2003 che, dopo 13 anni di lavoro
- hanno evidenziato i produttori - ha esaurito la sua funzione con
l'ottenimento della Indicazione Geografica Protetta IGP europea e si è ora
trasformata nella forma giuridica richiesta dal Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e Forestali in "Consorzio di Tutela della Pasta di
Gragnano IGP". Il Consorzio ha lo scopo di tutelare, promuovere,
valorizzare e diffondere la conoscenza della pasta di Gragnano IGP. Il
Consorzio avrà a disposizione un minimo di 1,6 milioni di euro per i primi tre
anni, totalmente erogati dalle aziende produttrici. Presidente del Consorzio è
stato eletto Ciro Moccia.
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