lunedì 8 febbraio 2016

Latte: costi-record per Pmi e stalle montagna

Nel comparto lattiero-caseario solo le aziende big sembrano essere competitive sui prezzi rispetto ai principali competitors europei, Francia e Germania. Per le Pmi e le stalle di montagna è forte il divario sui costi di produzione. A fare il punto sui costi produttivi del latte è Fabio Del Bravo, direttore dei Servizi per lo sviluppo rurale di Ismea, intervenuto a Fieragricola, 112/ma edizione che chiude a Veronafiere con 130mila visitatori. Secondo le stime aggiornate al dicembre 2015, ha precisato il direttore Ismea, "i costi variabili di produzione del latte in Italia oscillano da un minimo di 31,56 euro per 100 litri nei casi delle stalle più grandi e di pianura, fino a un massimo stimato di 55,09 euro per 100 litri, con riferimento alle stalle di montagna e alle realtà di dimensioni minori. A queste cifre bisogna aggiungere un 10-15% di costi fissi, dati dall'ammortamento degli investimenti e dalla remunerazione del capitale fondiario».


Oltralpe, secondo le analisi di Mélanie Richard dell'Institut de l'Elevage di Parigi, «in Francia i costi di produzione medi nel 2015 sono stati pari a 46 euro per 100 litri di latte, mentre il prezzo di vendita alla stalla si è fermato di 31,8 euro per 100 litri. Gli allevatori sono riusciti, complessivamente, ad arrivare a 40 euro di remunerazione complessiva, quindi al di sotto dei costi produttivi, grazie alle macellazioni e agli aiuti europei per il settore». In deficit anche la Germania, secondo dati Fieragricola-Veronafiere, "a dimostrazione di una crisi che coinvolge l'Europa nel suo complesso". Jürgen Held, allevatore di Ulm, nel Baden-Württemberg, ha evidenziato costi medi del latte pari a 41,5 euro per 100 litri, con un prezzo del latte assicurato dalla propria latteria, in cui si trasforma la materia prima anche in formaggi di pregio, a 38,5 euro.

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