mercoledì 13 aprile 2016

APEO: "Consentire l'accesso alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualita' velocemente e senza ostacoli burocratici"

"Collaborare con le istituzioni e la Grande distribuzione organizzata (GDO) per intercettare al più presto potenziali derive illegali, in particolare il fenomeno del caporalato, nel mondo del lavoro agricolo in Puglia".

Questo è l'intendimento dell'APEO - Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli, aderente al circuito Fruitimprese, della quale fanno parte le principali realtà produttive e commerciali del settore dell'ortofrutta pugliese.

"Siamo convinti - dichiara APEO - che si debba imprescindibilmente operare nella legalità e nel rispetto delle norme etiche che sono necessarie per garantire sempre la giusta dignità al lavoro".

Per questo la APEO manifesta unità di intenti con la GDO nazionale ed estera e con le istituzioni coinvolte, in merito al processo di adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, per maggiormente tutelare e valorizzare le produzioni ortofrutticole.

Questo importante strumento, promosso dal Mipaaf già con il DL 91/2014 e attivo dal settembre 2015, costituisce infatti un codice etico di riferimento e prevede una serie di impegni per le aziende agricole, funzionali al rispetto delle norme sul lavoro. Tutti i soci APEO si sono dunque impegnati ad aderire prima possibile alla Rete e, contestualmente, a chiedere l'adesione ai produttori della propria filiera.

In assenza della certificazione di adesione, pertanto, le aziende aderenti ad APEO si dicono pronte a non ritirare la merce dal produttore, in quanto privo dell'importante requisito di aver partecipato al progetto di legalità condiviso dall'associazione. Un passo significativo per mettere decisamente ai margini fenomeni deprecabili come quello del caporalato, che certamente non appartengono al mondo delle aziende virtuose dell'ortofrutta pugliese.


Inoltre, affinché l'accesso e l'utilizzo dello strumento della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità possano avvenire velocemente e senza ostacoli burocratici, come auspica il Ministro Martina: "Mi auguro che l'accesso alla Rete della legalità sia facile e non sia ostacolata dalla burocrazia" (cfr. FreshPlaza del 18/03/2016) APEO e Fruitimprese offrono piena disponibilità per un confronto costruttivo, da stabilirsi tramite le modalità che si riterranno più opportune, da un lato con le istituzioni interessate (Mipaaf, Inps...), dall'altro con il mondo produttivo e l'intera rete commerciale, nazionale ed estera.

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