lunedì 13 giugno 2016

Agricoltura si rinnova, 67mila aziende pronte ad affiancare giovani


Sono 67 mila le aziende agricole in Italia con i requisiti per affiancare 200 mila giovani alle prime armi nei lavori nei campi, costituendo 'società di affiancamento'. Si tratta di un'innovativa partnership sulla gestione aziendale tra un esperto agricoltore over 65 e giovani under 40, che a breve potranno costituire questa nuova forma societaria, candidata a diventare l'uovo di colombo per il ricambio generazionale nel settore. La norma, contenuta nel Collegato agricolo alla Legge di Stabilità in attesa di decreto interministeriale e del via libera della conferenza Stato-Regioni, darà un'opportunità di lavoro a circa 200 mila giovani disoccupati under 35. E' quanto è emerso oggi in un convegno promosso dai Giovani imprenditori agricoli aderenti alla Cia (Agia), organizzazione dalla quale era partita questa proposta divenuta poi emendamento e inserito nel Collegato agricolo. L'Italia, ricorda la Cia, è al 16esimo posto in Europa nel numero dei titolari d'azienda under 35 e conta ben 587 mila giovani disoccupati e, senza nuovi ingressi, il futuro del settore è a rischio. A prevedere il successo della norma è proprio uno studio dei Giovani dell'Agia, realizzato in ambienti universitari, dove il 25% degli studenti si è detto 'possibilista' a realizzarsi nel mondo agricolo, agrituristico e agroalimentare. Le aziende condotte da over 65 e in possesso dei requisiti necessari per attivare società di affiancamento, secondo la Cia, sono 67 mila, con fatturati tra i 20 e 100 mila euro, nel cui ambito non lavorano familiari; mentre i potenziali 'aspiranti' agricoltori tra i giovani disoccupati sono 200 mila.

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