giovedì 16 giugno 2016

Confagricoltura, ortofrutta (20%) traina export bio

Tra le produzioni biologiche made in Italy la frutta e la verdura fresca rappresentano i primi prodotti di esportazione (20%), seguiti a sorpresa dai prodotti sostitutivi del latte (bevande vegetali, soia etc.) con il 16%.

E' quanto emerso all'incontro promosso da Confagricoltura su "Agricoltura biologica: le nuove sfide per un mercato che cresce". Un settore in continua crescita, con un aumento del consumo del 20% nel 2015 per un valore superiore ai 2,1 miliardi di euro, e fortemente vocato all'internazionalizzazione. Al punto che, sottolinea il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, il nostro Paese è il maggior esportatore mondiale di prodotti biologici ed investe nel bio quasi l'11% della propria superficie agricola, molto più della Francia (4,1%) e della Germania (6,3%) che pure sono consumatori di prodotti biologici più di noi. E le aziende biologiche italiane dimostrano anche di valorizzare al meglio le risorse paesaggistiche e organizzano con maggiore frequenza attività agrituristiche e di vendita diretta delle produzioni dei propri campi e alberi da frutto. Sui mercati esteri, in particolare, oltre il 74% delle aziende che esportano è presente da più di 5 anni; e ben il 24% del fatturato del comparto bio viene dai mercati internazionali.


I principali mercati sono la Germania (24%), la Francia (20%) e i paesi del Nord Europa in generale. Il primo mercato extra Ue è quello degli Usa (4%)

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