venerdì 30 settembre 2016

FOGLIE TV - Sagra dell’Uva di Rutigliano 2016: modelli di comunicazione ...



In occasione della 52^ sagra dell’uva , il comune di Rutigliano ha organizzato un seminario tecnico promozionale, sui modelli di comunicazione e strumenti di valorizzazione dell’uva da tavola.
Questo seminario si è svolto il 24 settembre in piazza Kennedy, come relatori hanno partecipato il sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, l’assessore all’agricoltura del Comune di Rutigliano Giuseppe Valenzano e con la partecipazione straordinaria, del prof. Michele Mirabella noto attore e regista teatrale e conduttore televisivo e il dott. Duccio Caccioni ovvero il direttore marketing e qualità del CAAB di Bologna.

Consumi: diecimila in piazza per salvare l’olio italiano

Con l’inizio della raccolta delle olive sono quasi diecimila gli agricoltori italiani che con i trattori sono scesi in piazza alla storica mobilitazione per salvare l’oro verde Made in Italy, nella Giornata nazionale dell’extravergine italiano in corso fuori e dentro il Mandela Forum di Firenze in Toscana, scelta perché è la regione con l’immagine più sfruttata per spacciare l’olio di oliva straniero come italiano. “Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre piante”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia”, “Più trasparenza”, Spremiamo l’olio non i produttori” e “Stop agli inganni, salviamo il Made in Italy”, sono alcune delle richieste che si leggono sui cartelli e sugli striscioni. Sotto accusa la concorrenza sleale, le speculazioni, la mancanza di trasparenza e le truffe e gli inganni che mettono a rischio il futuro del prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea. È già iniziata la spremitura delle olive ed è tutto pronto per far degustare per la prima volta l’olio nuovo dell’annata 2016/2017 proveniente dalle diverse regioni con le valutazioni di esperti assaggiatori. Focus sulle truffe dell’olio con una apposita area per le dimostrazioni dal vivo delle frodi e degli inganni più frequenti ma pronto all’azione c’è anche il tutor dell’extravergine per guidare nell’ acquisto e nel consumo, anche al ristorante. Ci sono le piante di ulivo delle centinaia di varietà di cui è ricca l’Italia e tutti gli oli delle diverse regioni che hanno fatto conquistare al Belpaese la leadership mondiale nella qualità. Le proprietà dell’olio di oliva, infine, sono oggetto dell’open space dedicato all’innovazione con eclatanti curiosità, dall’olio di oliva più costoso al mondo a quello hi-tech, ma anche le novità in cucina e nella cosmetica.

Disegno di legge per la tutela degli agrumeti ai nastri di partenza

Assegnato alla Commissione Agricoltura del Senato, prevede un Piano nazionale di settore da 10 milioni di euro ed interventi sugli agrumeti caratteristici per 3 milioni.
Il 28 settembre 2016, ad un folto pubblico di interessati, durante una conferenza stampa, è stato illustrato al Senato il disegno di legge "Disposizioni urgenti per la salvaguardia delle colture di agrumi" - contrassegnato come atto Senato 2488. Disegno di legge che ha tra i primi due firmatari i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino.
La proposta legislativa è stata assegnata lo scorso 22 settembre alla Commissione Agricoltura, che a breve ne inizierà l'esame.

Sul piatto un Piano nazionale di settore per l'agrumicoltura che, nel triennio 2017-2019, dovrebbe investire sul comparto ben 10 milioni di euro, più 3 milioni di aiuti per la manutenzione e la salvaguardia degli agrumeti caratteristici posti in zone di alto valore paesaggistico.
Infine è prevista l'integrazione degli agrumi nel progetto "Frutta nelle scuole", con l'installazione di distributori automatici di agrumi freschi e loro derivati.

La finalità del disegno di legge (articolo 1), parte dalla necessità di salvaguardare le colture di agrumi "al fine di tutelare i paesaggi agrari tradizionali, di valorizzare le funzioni di difesa del suolo, di prevenire il rischio idrogeologico, di tutela ambientale e di conservazione della biodiversità agraria, anche al fine di contrastare l'abbandono e il declino economico di aree con impianti arborei di notevole rilievo e con radicate vocazioni produttive nella filiera della coltivazione e lavorazione degli agrumi", è scritto nel progetto di legge.

L'articolo 2 prevede invece il Piano di settore per l'agrumicoltura: sarà approvato dal ministro delle Politiche agricole entro sei mesi dalla data di entrata in vigore con proprio decreto, previo accordo con la Conferenza permanente Stato-Regioni e Province autonome. Con i dieci milioni di provvista finanziaria, dovranno attuarsi ben 10 indirizzi.

Il piano dovrà diffondere le buone pratiche colturali e l'innovazione tecnologica, anche nel campo dell'irrigazione, rafforzare le politiche di filiera e l'integrazione con il comparto della trasformazione, incrementare e incentivare l'organizzazione dei produttori e migliorare le procedure di tracciabilità del prodotto e i relativi controlli.

Il piano di settore inoltre è chiamato ad  implementare politiche per la qualità certificata del prodotto, anche con l'istituzione di specifici marchi territoriali. Dovrà salvaguardare gli agrumeti localizzati in zone di particolare rischio idrogeologico, promuovere i consumi del prodotto fresco e trasformato, in particolare nelle istituzioni scolastiche, valorizzare i sottoprodotti degli agrumi anche nella filiera agroenergetica.

Nel novero delle iniziative del piano, anche una lotta efficace alle fitopatologie "potenziando la ricerca e gli interventi di contrasto". Infine il piano promuove la formazione di figure professionali adeguate per supportare l'aggiornamento degli imprenditori agricoli.

Toccherà invece alle regioni individuare, entro tre mesi dall'entrata in vigore del testo, gli agrumeti caratteristici localizzati in aree di interesse paesaggistico o interessate da colture tradizionali di particolare rilievo, eleggibili al contributo di 3 milioni di euro finalizzato alla parziale copertura degli investimenti rivolti al recupero ed alla manutenzione degli agrumeti e previsto dall'articolo 3.
Il contributo per il restyling degli agrumeti è concesso prioritariamente ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali.


Infine l'articolo 4 dispone: "A decorrere dall'anno scolastico 2017-2018, il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito del programma 'Frutta nelle scuole', promuove uno specifico intervento rivolto all'installazione nelle scuole di ogni ordine e grado di distributori automatici di agrumi e loro derivati".

giovedì 29 settembre 2016

FOGLIE TV - Speciale FdL 2016 - Psr Puglia 2014 - 2020: si parte



Gli investimenti nel biologico, nella formazione in agricoltura, nella creazione di nuove imprese agricole per giovani dai 18 ai 40, nel trasferimento di conoscenze in favore della sostenibilità economica e ambientale. Sono stati alcuni dei temi dei seminari formativi e informativi organizzati dall’Assessorato regionale e dal Dipartimento all’Agricoltura, Sviluppo rurale ed Ambientale in collaborazione con l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 durante la Fiera del Levante 2016.L’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia ha scelto quest’anno proprio la Fiera del Levante come spazio di approfondimento dedicato alle Misure del PSR Puglia 2014-2020.

Corso ITS VI ciclo (annualità 2016 – 2018) “Tecnico Superiore in Agricoltura Biologica”

FINALITÀ DEL CORSO
Obiettivo principale del Corso è quello di formare Tecnici Superiori in possesso di conoscenze e competenze professionali per fornire servizi completi di assistenza tecnica agronomica, gestionale e commerciale alle aziende di produzione e trasformazione biologiche e biodinamiche. In particolare il tecnico sarà in grado non solo di verificare ma anche di garantire la conformità del processo produttivo delle imprese biologiche e biodinamiche agli obiettivi ambientali, sociali ed economici dell’agricoltura biologica e biodinamica.
Inoltre, il Tecnico Superiore sarà in grado di gestire e/o condurre in autonomia un’azienda agricola o di trasformazione biologica conformemente ai Reg. Ce 834/07 e 889/08 e alla normativa nazionale e regionale in materia oltre che ai più importanti protocolli volontari richiesti dall’agricoltura biodinamica e dai mercati nazionali ed esteri in materia di agricoltura biologica. A tal fine sarà fornita l'opportunità di acquisire tutte le necessarie abilitazioni regolamentate (sicurezza sul lavoro, autorizzazione all'impiego di fitofarmaci, primo soccorso, ecc.) richieste per la conduzione di aziende agricole e di trasformazione sia proprie che condotte da terzi.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il Tecnico Superiore in Agricoltura Biologica potrà svolgere la propria professione in qualità di dipendente e/o consulente per aziende agroalimentari biologiche e/o per strutture di assistenza tecnica specializzata e/o Enti di Certificazione.
Inoltre, potrà svolgere l'attività di IAP (Imprenditori agricoli a titolo principale) in Agricoltura Biologica.
Se in possesso dei titoli abilitanti, come previsto dal D.Lgs. 220/1995, potrà svolgere attività ispettiva ai sensi del Reg. CE 834/07, con la qualifica di Ispettore del Biologico.

SEDE
Il Corso è previsto che si attivi a Locorotondo o a Ostuni sulla base della preferenza espressa dagli ammessi alla selezione.

Lo stage sarà svolto presso Aziende/Enti soci, aziende a queste associate o presso altre realtà leader nell’ambito dell’agricoltura biologica.

Le aziende Partner del Progetto Formativo che saranno coinvolte per l’attività di stage nonché alcune, per esercitazioni sono:
·      BIOLITALIA, Bari;
·      BIOS srl, Marostica (VI)
·      CASA DEGLI UCCELLINI, Martina Franca (TA);
·      CDP, Altamura (BA);
·      CiBi, Bari;
·      COOP. NUOVI SENTIERI, Bari;
·      COOP.SOC. IN PUGLIA?, Conversano (BA);
·      CONSORZIO PUGLIA NATURA, Bari;
·      F.LLI RUGGIERO AZIENDA AGRICOLA, Bari;
·      FATTORIE DI VAIRA, Petacciato (CB);
·      FOOD SERVICE, Altamura (BA);
·      MASSERIA DEI MONELLI, Conversano (BA);
·      MASSERIA RUOTOLO, Conversano (BA);
·      OLIVETI D'ITALIA, Andria;
·      OP ABA MEDITERRANEA, Ginosa (TA);
·      OP JONICA BIO SCARL          , Ginosa (TA);
·      ORMABIO, Castellana Grotte (BA);
·      RETE UTILE BUONO E BIO, Bari;
·      SIDEL, Bologna;
·      TENUTA CARELLI Az. Agr. Perrone Marilù, Conversano (BA);
·      TERRE D'ALTAMURA, Altamura (BA);
·      TRE PINI AZ AGRICOLA PERTA GIOVANNA, Cassano Murge (BA);

DURATA E STRUTTURA DEL PERCORSO
Il Corso ITS ha la durata di 4 semestri, per un totale di n. 2000 ore, di cui n. 1200 dedicate a lezioni d’aula di tipo laboratoriale, esercitazioni di laboratorio e/o in contesti lavorativi, visite didattiche, project work e n. 800 ad attività di stage.
Il percorso formativo è articolato in Unità Formative relative alle Aree delle Competenze di Base, Trasversali e Tecnico Professionali.
Le lezioni si articoleranno prevalentemente in 5 ore giornaliere antimeridiane, dal lunedì al venerdì, e comunque, sulla base delle esigenze didattico/organizzative. In caso di esercitazioni e/o visite didattiche l’impegno giornaliero potrà raggiungere anche le 8 ore.
Prevista la personalizzazione del profilo per studenti lavoratori
Almeno il 50% del monte ore del Corso sarà affidato ad esperti del mondo del lavoro e delle professioni con esperienza specifica almeno quinquennale.
Prevista la possibilità di svolgere lo stage presso Aziende/Enti fuori regione o all’estero con Borse di Mobilità Erasmus+ o Fondi PON

DESTINATARI E REQUISITI DI AMMISSIONE
Il corso è rivolto a max 30 soggetti, cittadini di uno degli Stati dell’Unione Europea, in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore.
Al termine del corso ITS, sono previste n. 3 Premi di studio che saranno assegnati agli studenti più meritevoli.

Pena l’esclusione, la domanda di iscrizione debitamente sottoscritta e corredata dei documenti di cui sopra, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 18:00 del 12 ottobre 2016.


Scarica il bando di Selezione allievi dal sito web: www.itsagroalimentarepuglia.it

Presentata la candidatura del GAL Terre di Murgia alla selezione dei GAL per la programmazione 2014-2020 mercoledì 28 settembre 2016

Lunedì 26 settembre, il GAL Terre di Murgia ha presentato la propria candidatura alla selezione dei Gruppi di Azione Locale, come da Bando relativo alla misura 19.2 del PSR Puglia 2014/2020, sottoponendo alla Regione Puglia la Strategia di Sviluppo Locale e il PAL (Piano di Azione Locale), redatto in vista della programmazione 2014-2020. Al suo interno sono state descritte in maniera puntuale e dettagliata le attività svolte nel percorso di Strategia Partecipata, avviato dal GAL nel mese di febbraio e conclusosi lo scorso 9 settembre. In tale percorso, animato da 20 incontri, tutti i comuni e tutte le componenti sociali del partenariato sono stati coinvolti in maniera attiva, prendendo parte al confronto su tematiche e obiettivi di interesse collettivo, e sottoponendo all’attenzione del GAL idee di sviluppo e proposte progettuali. Un partenariato nuovo quello del GAL Terre di Murgia, al quale, ad Altamura e Santeramo in Colle, hanno aderito 4 nuovi Comuni: Bitetto, Cassano delle Murge, Sannicandro e Toritto. L’esito della candidatura si conoscerà a fine ottobre.


La SSL è visualizzabile e scaricabile da questo link: http://galterredimurgia.it/strategia2020.pdf

La Cina rimuove bando su carne suina italiana Martina: Risultato importante a sostegno del settore. Grazie a cooperazione con Ministero della Salute

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Cina ha aperto il mercato alla carne suina fresca italiana che era bloccato dal 1999. In particolare, l'Amministrazione Generale per iI Controllo della Qualità, l'Ispezione e la Quarantena (AQSIQ) e il Ministero dell'Agricoltura cinese hanno riconosciuto l'indennità da malattia vescicolare della macroregione del nord. Si tratta di un'area composta da Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna e Marche, dove è concentrato oltre l'80% della produzione nazionale di carne suina.


"Abbiamo ottenuto un risultato molto importante a tutela della nostra suinicoltura - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - sul quale abbiamo lavorato intensamente negli ultimi mesi in sinergia con il Ministero della Salute e con l'Ambasciata italiana in Cina. È fondamentale ora entrare presto nella fase operativa e aprire definitivamente il mercato. Andiamo così ad aggiungere un tassello fondamentale al piano strategico che abbiamo messo in campo per sostenere con forza le esportazioni dei nostri prodotti in mercati cruciali come quello cinese. Basti pensare che negli ultimi anni le esportazioni italiane in Cina hanno superato i 350 milioni di euro, confermando anche un crescente interesse per il Made in Italy agroalimentare. Il superamento del blocco delle carni suine è dunque un passo in avanti decisivo, insieme ad altri negoziati che abbiamo concluso su olio d'oliva e agrumi e al progetto '10+10', con il quale abbiamo registrato 10 Indicazioni geografiche cinesi in Europa e 10 Ig europee in Cina, tra le quali i nostri Grana Padano e Prosciutto di Parma."

mercoledì 28 settembre 2016

“Tecnico Superiore della Gestione del post-raccolta della filiera ortofrutticola”

 ISCRIZIONE GRATUITA CON BORSE DI STUDIO A PREMIO
FINALITÀ DEL CORSO
Obiettivo principale del Corso è quello di formare Tecnici Superiori specializzati nella gestione del post-raccolta della filiera ortofrutticola, assicurando il mantenimento della qualità del prodotto, dalla raccolta al momento di esposizione sul bancone di vendita.
Il Corso mira a formare professionisti con un’elevata conoscenza e abilità di applicazione delle principali tecniche di conservazione in post-raccolta, salvaguardando la salubrità dei prodotti e ridurne gli sprechi, capace di promuovere il consumo di una più ampia gamma varietale che comprenda il ricco giacimento della biodiversità regionale e la valorizzazione di prodotti di nicchia e di relazionarsi con gli altri tecnici che si occupano dei diversi segmenti della filiera.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
La figura tecnica formata potrà svolgere attività in qualità di dipendente e/o consulente presso imprese e centrali ortofrutticole, magazzini di condizionamento, piattaforme logistiche di distribuzione, nonché per la GDO (ipermercati e supermercati).
Altresì, il Tecnico potrà operare presso imprese di progettazione e costruzione di impianti di condizionamento oltre che di aziende specializzate nella loro manutenzione ed assistenza tecnica.

SEDE
Il Corso è previsto si realizzi presso la sede APEO - Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli Via C. Rosalba, 47/J - 70124 BARI
Lo stage sarà svolto presso Aziende/Enti soci, aziende a queste associate o presso altre realtà leader nei settori della produzione, conservazione, logistica e distribuzione orto-frutticola.
Le aziende Partner del Progetto Formativo sono:
1.            Agr. Az. Agr. Frutti di Puglia s.s., Conversano (BA)
2.            AGRICOOPER di Gianni Liturri srl, Noicattaro (BA)
3.            Agrimessina srl, Rutigliano (BA)
4.            Asso Fruit Italia Soc. Coop, Scanzano Jonico (MT)
5.            Associazione agricola Palazzello,  Mazzarone (CT)
6.            Az. Agr. San Marco s.s. di Stanislao Pernice e C., Turi (BA)
7.            Azienda Agricola Oro di Puglia di F.sco Occhiogrosso, Bitetto (BA)
8.            CJO – Consorzio Jonico Ortofrutticoltori, Eboli (SA)
9.            Dr. Franco Pignataro srl, Noicàttaro (BA)
10.          Ermes snc di Giacomo Suglia & f.lli, Noicattaro (BA)
11.          Fichera&Torrisi s.s. Società Agricola, Chiaromonte Gulfi (RG)
12.          Fra.Va srl, Rutigliano (BA)
13.          Frudis srl, Noicattaro (BA)
14.          Fruits Land s.s. Società Agricola, Putignano (BA)
15.          Giuliano srl, Turi (BA)
16.          OP Agritalia Soc. Coop., Barletta (BT)
17.          OP Didonna – Società Cooperativa Eredi Pietro Didonna, Rutigliano (BA)
18.          SOP srl – Società Ortofrutticola Polignanese, Polignano (BA)

DURATA E STRUTTURA DEL PERCORSO
Il Corso ITS ha la durata di 4 semestri, per un totale di n. 2000 ore, di cui n. 1200 dedicate a lezioni d’aula di tipo laboratoriale, esercitazioni di laboratorio e/o in contesti lavorativi, visite didattiche, project work e n. 800 ad attività di stage.
Il percorso formativo è articolato in Unità Formative relative alle Aree delle Competenze di Base, Trasversali e Tecnico Professionali.
Le lezioni si articoleranno prevalentemente in 5 ore giornaliere antimeridiane, dal lunedì al venerdì, e comunque, sulla base delle esigenze didattico/organizzative. In caso di esercitazioni e/o visite didattiche l’impegno giornaliero potrà raggiungere anche le 8 ore.
Prevista la personalizzazione del profilo per studenti lavoratori
Almeno il 50% del monte ore del Corso sarà affidato ad esperti del mondo del lavoro e delle professioni con esperienza specifica almeno quinquennale.
Prevista la possibilità di svolgere lo stage presso Aziende/Enti fuori regione o all’estero con Borse di Mobilità Erasmus+ o Fondi PON

DESTINATARI E REQUISITI DI AMMISSIONE
Il corso è rivolto a max 30 soggetti, cittadini di uno degli Stati dell’Unione Europea, in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore.
Al termine del corso ITS, sono previste n. 3 Premi di studio che saranno assegnati agli studenti più meritevoli.

Pena l’esclusione, la domanda di iscrizione debitamente sottoscritta e corredata dei documenti di cui sopra, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 18:00 del 12 ottobre 2016.

Scarica il bando di Selezione allievi dal sito web: www.itsagroalimentarepuglia.it


I legumi per una dieta sana e un'orticoltura sostenibile. Quali opportunità di sviluppo?

Il 29 settembre dalle 9.30 al Crea orticoltura di Pontecagnano Faiano (Sa), in Via Cavalleggeri 25, si svolgerà il convegno "I legumi per una dieta sana e un’orticoltura sostenibile. Quali opportunità di sviluppo?"

L'incontro è realizzato nellambito delle attività promosse da Mipaaf e Crea per l'Anno internazionale dei legumi. L’elevato tasso di crescita della popolazione mondiale, gli elevati costi energetici e ambientali degli allevamenti e gli effetti negativi sulla salute dell’uomo a seguito dell’elevato consumo di proteine animali, hanno determinato la necessità di considerare fonti proteiche alternative.

I legumi sono una fonte importantissima di proteine, energia, fibre e micronutrienti, ma le leguminose da granella stanno riscuotendo sempre più interesse, non solo per gli aspetti nutrizionali. Grazie alla simbiosi azotofissatrice, infatti, è possibile inserirle in avvicendamenti colturali biologici ed ecosostenibili, con conseguente miglioramento delle caratteristiche biologiche dei suoli agricoli e riduzione dell’inquinamento delle acque.


In occasione dell'evento si discuterà di come rendere competitiva la coltivazione delle leguminose considerando i vantaggi ambientali e salutistici che ne derivano e realizzando innovazioni di prodotto che consentano di incentivare il consumo di proteine vegetali proponendo nuovi prodotti più adatti alle esigenze e ai gusti del consumatore.

FOGLIE TV - Speciale FdL 2016 - La Masseria Didattica ambasciatrice di u...



Confermata anche quest'anno presso il padiglione dell'agroalimentare in Fiera del Levante  la presenza della Rete delle Masserie Didattiche della Puglia, le quali, alternandosi, hanno offerto tutti i giorni, a grandi e  piccoli, momenti degustativi di piatti tipici pugliesi e laboratori didattici, fra i quali “Mani in pasta” e “Ti racconto un piatto della tradizione”. Momento "finale" la tavola rotonda "La Masseria Didattica ambasciatrice di un'identità agricola territoriale" , in cui hanno portato la loro testimonianza vari protagonisti del mondo della ruralità e del viver sano.

martedì 27 settembre 2016

FOGLIE TV – Speciale FdL 2016 - Sviluppo e diversificazione delle impres...



Nel luglio scorso è stato avviato il bando per sostenere il primo insediamento dei giovani pugliesi in agricoltura, nel quadro più ampio  di investimenti  previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia, con l’obiettivo di incentivare l’avviamento di nuove imprese agricole. La misura rientra nelle azioni comprese nel “Pacchetto Giovani” da attuare attraverso interventi finalizzati a sostenere investimenti di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta, a creare e sviluppare attività extra-agricole e a sostenere l’adesione ai nuovi regimi di qualità. Le misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale per la creazione, lo sviluppo e la diversificazione di nuove imprese agricole giovanili è stato il tema al centro dell’incontro tenutosi ad Agrimed nell’ambito della 80esima edizione della Fiera del Levante di Bari. La dotazione finanziaria complessiva di 40 milioni di euro è il primo importante intervento del PSR 2014-2020 che  attraverso 'misure a pacchetto', sostiene l’accesso all’imprenditoria in agricoltura di donne e uomini d’età compresa tra i 18 e i 40 anni, favorendo, primo fra tutti, il ricambio generazionale col duplice scopo di accompagnare i giovani nel processo di avviamento delle imprese agricole innovative e sostenibili per rendere l'agricoltura pugliese sempre più competitiva. La misura promuove le start up e, dunque, l’occupazione giovanile nel settore agricolo, contrastando anche l’abbandono dei campi, in favore, invece, del progresso di processo e prodotto in agricoltura, grazie ai giovani con idee innovative e con una formazione adeguata e specializzata.

lunedì 26 settembre 2016

FOGLIE TV – Speciale FdL 2016 - Xylella, la Regione lavora ad una legge...



“Stiamo preparando una Legge anti-Xylella, che parta dalle esperienze che abbiamo fatto e che tenterà di predisporre un piano di contrasto alla fitopatia che non preveda l’abbattimento degli alberi sani attorno alle piante infette e che consentirà anche di cominciare il reimpianto di altri cultivar resistenti nelle zone colpite”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina, nella Sala Convegni del Salone dell’Agricoltura e Sviluppo rurale (Pad. 18 in Fiera del Levante), il convegno di approfondimento sullo schema di disegno di legge “Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia” e sui progetti di ricerca scientifici approvati  e destinatari di finanziamenti regionali (secondo le Linee guida per il Parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione contenimento del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo- CoDiRo). Ai lavori è intervenuto l’Assessore regionale  alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia e il Direttore Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale - Autorità di Gestione PSR Puglia 2014-2020, Gianluca Nardone. 
L’Assessore Di Gioia è intervenuto evidenziando che “il DDL anti-Xylella prevede la costituzione di un’Agenzia specifica che possa consentire al tema della Xylella di essere istituzionalizzato e per certi versi affrontato con materie amministrative consistenti ed importanti. Tuttavia, restano fondamentali i progetti di ricerca. Siamo consapevoli che questa patologia può essere affrontata soltanto con l’individuazione di innovative tecniche che devono essere proposte e testate dai più alti livelli di ricerca nazionale ed internazionale. Il tema della Xylella è un tema di portata internazionale, non a caso, dalla fine del Commissariamento, la Regione Puglia ha mantenuto un livello di interlocuzione importante con il Ministero. Siamo consapevoli del fatto che sono necessarie misure straordinarie, tanto che a Roma e a Bruxelles chiediamo interventi non solo finanziari ma anche di natura scientifica. Stiamo lavorando per affrontare tempestivamente anche un’ipotesi di rinascita dei territori dei territori oggi afflitti dalla Xylella”.

FOGLIE TV – Speciale FdL 2016 - Ad Agrimed incontro su l’agro-biodiversità



Internazionalizzazione delle imprese, crescita economica e un’attenzione al sociale. Sono questi i temi centrali dell’Ottantesima edizione della Fiera del Levante, inaugurata sabato scorso dal presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.  Anche quest’anno la Campionaria barese si conferma un importante vetrina per i settori più vitali e produttivi dell’economia regionale. Fra le eccellenze, i percorsi del gusto e i piaceri per il palato che accompagnano i visitatori del padiglione 18 lungo il Salone dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale. “I colori e i sapori” di Puglia è il claim scelto dall’assessorato alle Risorse Agroalimentari per l’appuntamento con Agrimed che quest’anno mette al centro il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il programma di attività e di informazione e si caratterizza per la ricchezza di appuntamenti tra seminari, incontri e convegni, L’obiettivo è quello di far conoscere tutte le opportunità che offrirà il settore agricolo pugliese nel corso dei prossimi anni, soprattutto ai giovani. Agrimed dunque non solo per promuovere le politiche di sviluppo rurale ma per raccontare i territori e le tradizioni enogastronomiche della Puglia. Fra i temi legati alla sostenibilità, all’innovazione delle imprese e allo sviluppo rurale, riflettori puntati  sull’agro-biodiversità, un patrimonio da tutelare e da valorizzare. L’argomento è stato al centro di un seminario che ha visto tra i relatori l’assessore regionale alle Politiche Agricole regionali, Leonardo Di Gioia. Tra i principali aspetti trattati, in rilievo la tutela dell’agro-biodiversità in Puglia nell’ambito degli interventi e delle misure previste nel PSR 2014-2020. Vi è la necessità di valorizzare le risorse genetiche vegetali al fine di non disperdere un patrimonio costituito da varietà tipiche del nostro territorio a rischio di estinzione. Le misure previste nel nuovo PSR Puglia, in piena coerenza con le azioni messe in campo attraverso il precedente Piano, oltre che incentivare il settore agricolo mira a potenziare le sinergie col mondo universitario al fine di incentivare i programmi di ricerca e di studio verso le nuove specie vegetali.

venerdì 23 settembre 2016

FOGLIE TV - Studio Finagri e Psr: tutte le risposte sulle misure 6.1 e 4.1



La Finagri srl,con sede principale a Bisceglie ed ufficio a Cerignola, svolge da anni le sue attività di consulenza su tutto il territorio nazionale, sia a favore delle aziende e di Studi Professionali, sia a favore dei singoli privati nell'avvio di impresa e/o lavoro autonomo. Lo Studio offre un servizio di consulenza altamente specializzata nel mondo della finanza agevolata ed all'assistenza alle aziende agricole, individuando la migliore soluzione per le necessità finanziarie dell'impresa, già costituita o da costituire, occupandosi di tutti gli aspetti necessari all'istruzione delle pratiche per l'ottenimento dei finanziamenti o dei contributi a fondo perduto. Nel video i suoi esperti rispondono a tutte le domande possibili sulle misure del Psr 2014 -'20 in fase di attuazione, la 6.1 (pacchetto giovani) e la 4.1 (ammodernamento aziende agricole).

giovedì 22 settembre 2016

FOGLIE TV - Accordo Confagricoltura Puglia con Banca Popolare di Puglia ...



E’ stato siglato questa mattina l’accordo fra Confagricoltura Puglia e la Banca Popolare di Puglia e Basilicata (Bppb) per garantire alle imprese agricole associate un più agevole accesso al credito. L’accordo, firmato dal presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi e dal vice direttore generale di Bppb Francesco Paolo Acito, prevede che la Banca fornisca agli associati dell’Organizzazione i propri servizi bancari e finanziari, in particolare tutti i prodotti relativi ai finanziamenti e mutui agrari. Confagricoltura, attraverso la società controllata Agricheck srl, fornirà agli associati un servizio di consulenza e assistenza, creando un fascicolo dell’azienda contenente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria aziendale e relativo cash flow. E supporterà l’associato nella raccolta e presentazione dei dati e dei documenti richiesti dalla Banca. I prodotti messi a disposizione dalla Bppb riguardano in particolare i finanziamenti agrari: credito di conduzione (della durata di 12 mesi); credito di dotazione - verde prestito (da 2 a 8 anni); credito di dotazione assistito da garanzia diretta Ismea (da 2 a 8 anni); finanziamento agrario biomassa/biogas assistito da garanzia diretta Ismea; finanziamento agrario chirografario fonti rinnovabili-fotovoltaico-eolico. Per i mutui agrari sono previsti anche il mutuo agrario ipotecario biomasse/biogas e il mutuo agrario chirografario verde azienda/casa assistito da garanzia diretta Ismea, il mutuo agrario ipotecario fonti rinnovabili-fotovoltaico-eolico. Le commissioni da corrispondere all’erogazione saranno scontate del 50% rispetto a quanto indicato dai fogli informativi relativi alla forma tecnica concordata.
“L’accordo siglato con Banca Popolare di Puglia e Basilicata - dice Il presidente di Confagricoltura Puglia, Donato Rossi - si inserisce in una intensa attività che la Federazione regionale sta svolgendo per ricercare sul mercato creditizio le migliori condizioni per i nostri associati. L’obiettivo non è soltanto quello di ottimizzare i fondi del Psr regionale o quelli Ismea, ma soprattutto agevolare gli imprenditori agricoli nel difficile rapporto con le banche. Il nostro è solo un ruolo di consulenza e di accompagnamento, ma le aziende agricole, nei confronto con il mondo del credito, spesso sono perdenti e hanno bisogno di essere guidate”. 
"L'accordo sottoscritto oggi è frutto di una precisa scelta strategica operata dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata - spiega il vice direttore generale Francesco Paolo Acito - che pone al centro delle proprie politiche commerciali le molteplici filiere agroalimentari. In particolare la nostra Banca intende mettere a disposizione delle imprese associate a Confagricoltura finanziamenti e servizi dedicati anche a fronte della pubblicazione dei primi bandi PSR Puglia 2014/2020. BPPB oggi vanta una struttura con professionisti finalizzata ad affiancare concretamente le scelte imprenditoriali e supportarne lo sviluppo".

Revisione Macchine Agricole!

È stato pubblicato il decreto attuativo riguardante la revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi dell’articolo 111 e 114 del codice della strada, che rende obbligatoria la revisione dal 30/12/2015, prorogata al 30 giugno 2016 con legge del 25 febbraio 2016.

Il decreto del 20 maggio 2016 stabilisce che le macchine agricole soggette a revisione sono i trattori agricoli immatricolati (con e senza pianale di carico), le macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi immatricolate (mietitrebbie, vendemmiatrici, ecc.), rimorchi agricoli immatricolati.

La revisione delle macchine agricole e operatrici avrà una periodicità quinquennale!

I trattori agricoli saranno sottoposti a revisione a partire dal 30 giugno 2016, le macchine agricole operatrici semoventi e i rimorchi agricoli a partire dal 1 gennaio 2018
È prevista la possibilità di effettuare la revisione in loco o direttamente a domicilio dell’utenza con l’impiego di officine mobili

Il Ministero dei Trasporti stabilirà procedure semplificate,per l’aggiornamento della carta di circolazione per le macchine agricole immatricolate in data antecedente al 1 gennaio 2009

Il Decreto contiene inoltre il seguente prospetto che stabilisce lo scadenzario dei controlli di revisione per i trattori agricoli, che varia in base alla data di prima immatricolazione del mezzo.

CATEGORIE MACCHINE AGRICOLE DI CUI ALL'ART 1 COMMA 1, LETTERA  A)      TEMPI
Trattori Agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973                Revisione entro il 31 dicembre 2017
Trattori Agricoli immatricolati tra il 1 gennaio 1974 e il 31 dicembre 1990               Revisione entro il 31 dicembre 2018
Trattori Agricoli immatricolati tra il 1 gennaio 1991 e il 31 dicembre 2010               Revisione entro il 31 dicembre 2020
Trattori Agricoli immatricolati tra il 1 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2015               Revisione entro il 31 dicembre 2021

Trattori Agricoli immatricolati dopo il 1 gennaio 2016      Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione

Consumi: CNN rilancia dieta mediterranea, +20% export in USA

Tornano a crescere anche in Italia i consumi con 3 kg di frutta e verdura in più a testa

Con un aumento record del 20% l’agroalimentare Made in Italy ha fatto registrare nel 2015 il record storico negli Stati Uniti spinto dall’attenzione alla dieta mediterranea come dimostra il lungo articolo dedicato dal sito della Cnn  ad Acciaroli, paese in provincia di Salerno dove visse per 40 anni lo scienziato statunitense Ancel Key che per primo ha evidenziato gli effetti benefici della dieta mediterranea che è diventata nel 2010 patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco.  È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ articolo “Come vivere fino a cent'anni: il paese dei centenari rivela i suoi segreti" nel quale vengono intervistati i numerosi centenari della prestigiosa località del Cilento. La longevità ad Acciaroli e dintorni è diventata tra l’altro materia di studio per l’Università la Sapienza di Roma e per l’Università della California di San Diego. I ricercatori stanno esaminando circa 300 centenari locali per cercare di capire come mai la gente qui viva così a lungo ed abbia così bassi tassi di problemi di cuore e di Alzheimer.

La dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito agli italiani fino ad ora di conquistare il record nella longevità: nell’Unione Europea l’Italia si colloca al primo posto con 80,3 anni per gli uomini e al terzo per le donne con 85,2 anni. Un ruolo importante per la salute, riconosciuto anche con l’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco che è avvenuto oltre 5 anni fa, il 16 novembre 2010. Un primato che negli anni scorsi è stato però messo a rischio dal cambiamento delle abitudini alimentari come dimostra la presenza di 27 milioni di italiani obesi (quasi sei milioni) o in sovrappeso (21 milioni), poco meno del 60% del totale. Nel 2015 si è avuta però la svolta, con il ritorno sulle tavole con un aumento degli acquisti che va dal +5% per il pesce al +19% per l’olio di oliva ma cresce anche la spesa per la frutta (+5%), per gli ortaggi freschi (+3%) e per la pasta secca (+1%). Una storica inversione di tendenza che ha fatto registrare un boom nel 2016 con i consumi di frutta e verdura che hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio per effetto di un aumento annuale medio di 3 chili di frutta e verdura per persona. Il risultato è che quest’anno il consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà i 320 chili a testa.

Molise, bando da 8 milioni per i Gal

Dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della regione Molisegiungono nuove opportunità per le strategie di sviluppo territoriale da realizzarsi attraverso i Gruppi di azione locale nell’ottica di unmiglioramento della qualità della vita nelle aree rurali molisane. Sul piattodue bandi per 8 milioni di euro.

L’assessore alle Politiche agricole e forestali, Vittorino Facciola, rende nota la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione Molise numero 35 del20 settembre 2016 di un bando pubblico, destinato ai Gal, per il finanziamento dei Piani di sviluppo locale.

Il bando riguarda la sottomisura 19.2 per il sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo attraverso l’attuazione delle azioni previste dalla strategia stessa e lasottomisura 19.4 per il sostegno alla gestione ed animazione.

La dotazione finanziaria del bando, attraverso cui saranno selezionate le strategie di sviluppo locale presentate dai Gal, ammonta complessivamente a8 milioni di euro.

no fare affidamento su un importante strumento che - ha precisato l’assessore Facciola – favorirà l’interazione tra i differenti attori locali, il rafforzamento della cultura territoriale verso i principi comunitari disostenibilità ambientale e salvaguardia delle sue risorse, lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. Il tutto finalizzato ad ottenere una politica di sviluppo coerente con quanto definito nel Psr Molise 2014-2020 e nell’accordo di partenariato Italia. Una sfida importante per i territori rurali che hanno l’opportunità di individuare, selezionare e supportare idee di sviluppo con una ricaduta nel territorio in termini economici, sociali ed ambientali”.


La scadenza per la presentazione dei Piani di sviluppo locale è fissata al 20 ottobre 2016. La documentazione è disponibile sul sito della regione Molisenell’area tematica Agricoltura e Foreste, Psr Molise 2014-2020.

martedì 20 settembre 2016

È digitale il miglior alleato del consulente

Presentata al Macfrut l'indagine Image Line-Nomisma su consulenza e innovazione. Agronomi, agrotecnici e periti agrari sono sempre più digitali e mobile, ma anche social.
Il consulente è sempre più social e digitale. Se una volta per rimanere aggiornati agronomi, agrotecnici e periti agrari consultavano libri e partecipavano a convegni e fiere, oggi interrogano banche dati online, rimangono al passo con le normative sfogliando pagine web e interagiscono con gli agricoltori via mail e social.
E' questo il quadro che emerge dall'indagine condotta da Image Line e Nomisma su un campione di oltre 700 tra agronomi, agrotecnici e periti agrari.

L'82,3% dei consulenti intervistati* usa la rete per il proprio lavoro. Percentuale di 21 punti più alta rispetto a quella degli agricoltori, oggetto di una indagine presentata l'anno scorso in cui si è voluto indagare il rapporto tra aziende agricole e digitale.
Quasi la totalità dei consulenti (99,5%) usa pagine web e banche dati a supporto del proprio lavoro. In particolare nella ricerca di aggiornamenti normativi e di settore (21,4%), informazioni su tecniche e trattamenti per le colture (18,6%) e bandi e altre opportunità di finanziamento (18,2%).

"I consulenti, come anche gli agricoltori, sono convinti che il digitale sia lo strumento per migliorare la competitività dell'agricoltura", spiega Denis Pantini, direttore dell'area agroalimentare di Nomisma.
"I consulenti sono convinti che chi non si innova e trascura le nuove tecnologie non ha futuro. Ma tra gli stessi consulenti possiamo individuare una divisione tra i più giovani, maggiormente propensi ad utilizzare le nuove tecnologie, e quelli più anziani".
Un capitolo speciale va dedicato alle app e web application. Le applicazioni utilizzabili da smartphone e tablet sono per il 44% del campione uno strumento fondamentale.
Vengono sfruttate dai consulenti per previsioni meteo (82,5%), aggiornamento su norme o eventi di settore (36,6%), riconoscimento di avversità (36,3%), aggiornamento su bandi Psr e altre opportunità di finanziamento (28,1%).

L'utilizzo degli smartphone e dei tablet viene preferito dal 19,5% dei consulenti, mentre l'80,5% usa computer fissi e portatili. Due percentuali che segnano una rottura generazionale. Con i consulenti più attempati che preferiscono gli strumenti tradizionali, mentre quelli più giovani (e più propensi all'assistenza tecnica in campo) i 'mobile devices'.

Nella cassetta degli attrezzi digitale del consulente non possono mancare i social media.
Il 32,6% degli intervistati usa le piattaforme di condivisione per il proprio lavoro. In testa c'è Whatsapp, impiegato dal 30% dei consulenti, Facebook (dal 25,7%) e LinkedIn, presidiato dal 16%.
I social vengono usati non per scambiarsi le foto delle vacanze, ma per raccogliere informazioni su servizi e prodott (27,1%), condividere opinioni (23,7%) e sviluppare l'immagine della propria attività (12,3%).

Ma su quali innovazioni agronomi e agrotecnici vorrebbero che fossero investiti i maggiori sforzi? Oltre alle app, che il 47,7% degli intervistati vorrebbe vedere potenziate, il Gps applicato all'agricoltura di precisione interessa il 44,9% del campione.
Seguono i sensori (42,2%) e le centraline agro-meteo (39%). A sorpresa solo il 38,7% dei consulenti punterebbe sui droni, strumenti che affascinano invece il 43% degli agricoltori.

Dunque tecnologia avanti tutta, ma per fare cosa? Prima di tutto, dicono i consulenti, per l'aggiornamento professionale (42,6%), ma anche per entrare in contatto in modo facile e efficace con i clienti (14,4%) e le istituzioni (11,4%).


FOGLIE TV - Galà di anteprima della 52^ "Sagra dell'Uva" di Rutigliano



In occasione della 52^ edizione della SAGRA DELL'UVA DI RUTIGLIANO che si terrà il 24 e 25 settembre, il Comitato organizzatore ha indetto un'anteprima assoluta rivolta agli enti patrocinanti, sponsor e giornalisti. Una conferenza stampa sotto forma di Galà dove è stato presentato il programma ufficiale della Sagra, lo spot e sono stati consegnati dei riconoscimenti, il tutto abbinato ad un rinfresco di prodotti tipici.
Quindi, come ogni anno, dal 1965, si rinnova la tradizione della Sagra dell’Uva di Rutigliano, manifestazione finalizzata a promuovere la produzione di uva tipica del territorio ed attira ogni anno un gran numero di visitatori.
Durante la manifestazione enogastronomica, è indetto un concorso che ogni anno premia grappoli di qualità o di particolari dimensioni, oltre che le migliori vetrine ed i migliori allestimenti commerciali. In particolare, da quest’anno il concorso premia le seguenti categorie: Migliore allestimento vetrina e il grappolo più pesante fra le categorie uva italia e red globe.