mercoledì 26 ottobre 2016

Dissesto idrogeologico, in arrivo le risorse

#italiasicura ha annunciato la disponibilità di sette miliardi per la difesa del suolo. L'Anbi appoggia l'azione.
"Da 25 anni non veniva dedicata la necessaria attenzione alla prevenzione idrogeologica, spendendo però sette volte di più per riparare i danni da frane ed alluvioni senza contare il tributo in vite umane.
Non solo: un programma di investimenti pubblici per migliorare le infrastrutture idrauliche del nostro paese - afferma Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi), intervenuto a Bologna in apertura del convegno "Progettare l'assetto idrogeologico - creerebbe migliaia di nuovi posti di lavoro oltre allo slancio che darebbe alle economie locali. Un'alluvione, infatti, blocca lo sviluppo per anni".

"Per questo - continua Francesco Vincenzi - appoggiamo pienamente l'azione della Struttura di missione #italiasicura, che ha annunciato la disponibilità di 7 miliardi per un programma pluriennale di investimenti sul territorio".

"E' la prima volta, da quando Anbi presenta annualmente il Piano per la riduzione del rischio idrogeologico, - continua Vincenzi - che vengono indicate risorse certe, per le quali i Consorzi di bonifica hanno migliaia di progetti definitivi ed esecutivi, quindi pronti per l'apertura dei cantieri, evitando che i finanziamenti giacciano 'dimenticati' nelle more della burocrazia".


"Un ulteriore plauso - conclude il presidente Anbi - va fatto all'impegno di #italiasicura per mettere attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti nella difesa del suolo; è un modello, di cui va dato merito anche alla Regione Emilia Romagna, che già lo applicò positivamente dopo il terremoto e l'esondazione del fiume Secchia, perché i cittadini hanno diritto a vivere in un territorio bello e sicuro".

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