mercoledì 30 novembre 2016

Trekking tra grotte e doline

EVENTO GRATUITO!!!
Domenica 04 dicembre il gruppo Murgia Trekking & More organizza una bellissima escursione nel territorio della Murgia.
Un percorso naturalistico antico in una zona molto bella e spontanea, che darà la possibilità di ammirare il famoso "PULO di Altamura" e i relativi insediamenti rupestri attigui.
Una vera e propria perla murgiana che offre un magnifico scenario davvero unico, una dolina di crollo di circa 550 metri di diametro con una profondità massima di circa 90 metri con numerose grotte e pozzi carsici, alcuni visitabili solo da speleologi esperti.
Per l'occasione ci accompagnerà nella visita un nostro carissimo amico Leo Santoro, speleos del CARS (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche).
Difficoltà del percorso "E" alcuni punti saranno fra vegetazione incolta e spinosa, media difficoltà con tratti di pendenza marcata per un totale di circa 8 km ma davvero avvincenti.
Data la difficoltà del percorso è sconsigliata la partecipazione a persone con poca prestanza fisica, scarso equilibrio, agilità e al di sotto dei 18 anni. Obbligatorio indossare scarpe ta trekking alte o scarpe tecniche anti-scivolo pena esclusione della partecipazione.
É consigliato abbigliamento comodo, pantaloni lunghi, ghette, giacca anti vento traspirante, mantellina parapioggia, zaino comodo e scorta d'acqua.

A fine escursione chi lo desidera potrà allietarsi con un ottimo pranzo gustando le leccornie tipiche locali con un menù da €15,00 a €28,00 presso una struttura davvero caratteristica convenzionata
Solinio village - Alimentazione Ecologica e Turismo Sostenibile
Su richiesta è possibile preparare menù Vegani e vegetariani, naturalmente è bene prenotarsi entro sabato sera al numero telefonico 3339580990 (chiedere di Lucia).
Per chi volesse familiarizzare con i cavalli potrà farlo, presso la stessa struttura, rivolgendosi al Circolo Ippico Solinio Country Club.

Incontro dei partecipanti alle ore 09.20 al secondo ingresso della
foresta Mercadante, venendo da Cassano in direzione Altamura, al crocevia per il villaggio Quadrifoglio girare a sinistra (seguire indicazione Villa Fano Del Poggio) su contrada Iazzo Nuovo.
Dopo circa 100 metri troverete il primo parcheggio sulla sinistra, l'appuntamento è nel parcheggio.

CLICCANDO SUL LINK SOTTOSTANTE AVRETE IL PUNTO PRECISO SULLA MAPPA:
https://www.google.it/maps/place/40°53'39.0%22N+16°41'25.1%22E/@40.894171,16.6892057,292m/data=!3m1!1e3!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d40.894171!4d16.6903

Secondo appuntamento ore 9.45, per chi lo desidera ed abita in zona, presso il Belvedere del Pulo. Le coordinate di questo ulteriore incontro saranno disponibili solo a chi ne fa richiesta tramite messaggio whatsapp.

N.B. RICORDIAMO CHE LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA ED È DA CONSIDERARSI COME UNA COMUNE PASSEGGIATA TRA AMICI CHE SI INCONTRANO PER TRASCORRERE INSIEME UNA MATTINATA ALL'INSEGNA DEL DIVERTIMENTO CON LO SCOPO DI SCOPRIRE POSTI NUOVI E INTERESSANTI DEL NOSTRO TERRITORIO.
NATURALMENTE SEMPRE NEL RISPETTO DEI LUOGHI, DELLE COSE E DELLA NATURA, QUALSIASI INFRAZIONE VERRÀ SEGNALATA ALLE AUTORITÀ COMPETENTI.
TRATTANDOSI DI UN GRUPPO DI AMICI, OGNUNO E' RESPONSABILE PER SE STESSO E PER EVENTUALI DISAGI CAUSATI A TERZI.


Per qualsiasi info e prenotazioni inviare messaggio privato oppure telefonare a:
3479418986 (Fabio) oppure 3270487874 (Daniela)


Campania, bando per il settore apistico da 88mila euro

Previsti interventi a favore delle associazioni di produttori per assistenza tecnica, interventi negli apiari e acquisto di sciami e regine.

La Regione Campania finanzia attività delle associazioni apistiche del valore di 114mila e 800 euro con un contributo pubblico complessivo 88mila euro nel quadro del Programma nazionale triennale a favore del settore apicoltura.

Lo rende noto l’assessorato regionale all’Agricoltura che con Decreto dirigenziale regionale n. 11 del 15 novembre 2016, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 77 del 21 novembre 2016, ha approvato il bando pubblico per il finanziamento di attività realizzate da associazioni di apicoltori per la campagna apicola 2016/2017.

Sono finanziabili le azioni relative alla Misura A - azione a.2: seminari e convegni tematici (intensità d’aiuto al 100%) per 13.600 euro; mentre sono appostati 36.600 euro per quelle dell’azione a.4 - assistenza tecnica alle aziende – che prevede un’intensità di aiuto pubblico al 90%.

A queste due azioni vanno ad aggiungersi quella della Misura B - dove sono appostati 6.350 euro per i progetti con una partecipazione dell’aiuto all’80%; si cofinanziano gli incontri periodici con apicoltori, dimostrazioni pratiche ed interventi in apiario per l'applicazione di mezzi di lotta agli aggressori e alla varroasi da parte degli esperti apistici, oltre alla distribuzione dei farmaci veterinari appropriati.

Infine c'è la Misura E - azione e.1: acquisto sciami, nuclei, pacchi d’api ed api regine – acquisto di api regine, con intensità di aiuto al 60%, che stanzia 31mila 700 euro.

Le associazioni interessate possono presentare domanda di finanziamento per beneficiare dei previsti contributi, in conformità a quanto previsto dall'articolo 9 del bando ed a pena di esclusione entro il 20 dicembre 2016.



Giusti o sbagliati, i prezzi dei prodotti agricoli si formano così

Borse merci, contratti di filiera, futures e finanza. Ecco quali sono le dinamiche che portano alla formazione dei prezzi dei prodotti agricoli.
Ogni agricoltore ha un pensiero fisso in testa: sapere a quale prezzo riuscirà a vendere il frutto del proprio lavoro. Una informazione cruciale che fa la differenza tra avere un guadagno o chiudere l'anno in perdita.

Tuttavia non sempre è chiaro quali siano le dinamiche che portano a stabilire che un dato prodotto alimentare vale un certo quantitativo di denaro. Anzi, leggendo i report sulle quotazioni spesso si rimane disorientati. Cerchiamo dunque di fare chiarezza.

Storicamente il prezzo dei prodotti agricoli, dal grano all'olio, dalla carne di maiale al miele, veniva fatto al mercato. L'agricoltore portava i suoi prodotti in paese e contrattava con l'acquirente il giusto prezzo che, molto semplicemente, dipendeva da quanto prodotto era disponibile in commercio e da quanto ne richiedevano i compratori. La famosa legge della domanda-offerta.

Lo stesso principio sta dietro alle Borse merci, nate più di un secolo fa. Luoghi in cui si scambiano prodotti e in cui vengono annotati i prezzi di vendita. Quei prezzi diventano così il punto di riferimento di un intero settore e ancora oggi piazze come quella di Milano, Bologna o Foggia danno indicazioni importanti sull'andamento dei prezzi dei cereali. Mantova lo fa per i suini, mentre Parma per la carne macellata.

"Tuttavia solo una piccola parte dei prodotti agricoli passa dalle Borse merci di cui, tra l'altro, non abbiamo indicazione sui reali volumi scambiati", spiega ad Gabriele Canali, professore di economia agraria all'Università Cattolica.
Le Borse merci nazionali stanno di fatto attraversando un periodo di riforma perché non sono più rappresentative del mercato. "Il Mipaaf sta spingendo gli operatori ad avere per ogni prodotto una sede nazionale unica in cui trovarsi per vendere e acquistare e dunque fare il prezzo. Questo porterebbe sicuramente più trasparenza al settore".

Anche perché ad oggi uno stesso prodotto, con medesime qualità e modalità di consegna, può avere un prezzo diverso tra una piazza e l'altra. Per cercare di mettere dei punti fermi nel 2006 è stata lanciata la Borsa merci telematica, un luogo virtuale in cui acquirenti e venditori possono incontrarsi per scambiarsi derrate agricole e non solo. In questo modo si dovrebbe avere certezza dei volumi scambiati e i prezzi sarebbero uguali in tutta la Penisola, da nord a sud. Ma anche questa soluzione fa fatica a prendere piede e la maggior parte delle vendite segue altre strade.

Accanto alle Borse c'è infatti il lavoro degli stoccatori e degli intermediari che spesso hanno rapporti diretti con le aziende. Oppure sono le aziende stesse o i consorzi che concordano il prezzo con gli agricoltori. È il caso del pomodoro da industria dove i consorzi dei trasformatori si mettono d'accordo in anticipo con i rappresentati degli agricoltori su superfici da coltivare, prezzo e qualità. Molte aziende poi utilizzano gli accordi di filiera, impegnandosi ad acquistare dall'agricoltore ad un prezzo premium un dato bene che però deve essere prodotto secondo un disciplinare condiviso.

Se queste contrattazioni sono locali, delle volte regionali e raramente nazionali, ci sono fenomeni internazionali che possono influenzare i prezzi. Quasi tutti hanno sentito parlare dei futures, ma il loro funzionamento è tutt'altro che scontato. "Un future è un contratto standard che regola la vendita e l'acquisto di un dato quantitativo di prodotto nel futuro", spiega Canali. "Prodotto che deve avere caratteristiche standard e grandi volumi di produzione, come ad esempio il mais, la soia o il frumento".

Esempio. La cooperativa Rossi prevede che a maggio 2017 avrà prodotto cento quintali di grano duro, ma non aspetta la trebbiatura per venderlo, bensì mette il raccolto futuro sul mercato dei futures. Un acquirente, come una industria molitoria, che sa avrà bisogno di quel grano, potrà acquistarlo concordando il prezzo. Così la cooperativa è sicura di avere un acquirente e il mulino di avere grano da macinare.

Così sono nati i futures nell'Ottocento (ma tracce di accordi simili risalgono alla Mesopotamia), anche se il primo mercato dove scambiarli è stato istituito nell'America degli anni '70. Poi però sono cambiati. Perché se l'azienda molitoria compra a 100 il future e poi il prezzo del grano duro sale può pensare di rivendere il suo contratto di acquisto ad un altro mulino ad un prezzo maggiorato, intascandosi la differenza come profitto finanziario. Questa prassi introduce una logica speculativa tipica dei mercati azionari.

I centri di questi scambi sono le Borse dei futures di Chicago, Londra, Mumbai e altre ancora. Gli scambi di futures avvengono a velocità elevate, comprati e venduti nel giro di pochi minuti, se non secondi, per sfruttare le oscillazioni di prezzo. La notizia del maltempo in Canada o di un aumento delle produzioni in Uzbekistan possono fare salire o scendere le quotazioni del grano, come anche i movimenti di grossi fondi d'investimento.

In Italia non ci sono Borse dei futures, ma questo non significa che i prezzi delle materie prime prodotte nel nostro Parse non siano influenzate. Perché anche se su questi mercati non vengono scambiati beni reali, i prezzi che si formano influenzano indirettamente la percezione del mercato. Se un fondo pensione statunitense investe miliardi di dollari nei futures della soia farà salire il prezzo in alto per la gioia dell'agricoltore, ma poi il prezzo calerà altrettanto velocemente al momento del disinvestimento.

Eppure quando il future va a scadenza qualcuno dovrà ritirare la merce, no? Ní, perché nella maggior parte dei casi chi mette sul mercato un future poi lo ricompra (in realtà vengono stipulati dei contratti uguali ma di segno opposto che di fatto portano l'operazione a zero).

I critici affermano che questo sistema vizi le quotazioni delle derrate alimentari perché i prezzi vengono influenzati da un sistema che scambia contratti e non beni reali. Per i sostenitori invece i futures sono invece dei validi strumenti con cui i produttori possono tutelarsi. Se infatti la cooperativa vende al momento della semina il raccolto a 100 e poi nel periodo della trebbiatura il prezzo cala a 90 si sarà tutelata rispetto alle fluttuazioni di mercato, scaricando sul molitore (o lo speculatore) il rischio.

Una cosa è certa, per l'agricoltura capire perché i prezzi dei prodotti agricoli salgono o scendono è sempre più difficile.


Erba cipollina

Sai che l'erba cipollina ha fiori bellissimi e è molto facile da coltivare? Utile e deliziosa in cucina, le sue proprietà sono note da secoli nella medicina cinese: puoi posizionare la pianta in un vaso, sul terrazzo o il davanzale della finestra.
Grazie alla vitamina A e C, sali minerali, potassio e fosforo, l'erba cipollina è antiossidante, diuretica e depurativa: con le sue foglie potrai preparare ottimi infusi.

Durante l'estate non dimenticare di bagnarla di frequente e, in generale, fai in modo che possa godere della luce almeno per alcune ore della giornata. Sai che contribuirà a tener lontano insetti?