martedì 10 gennaio 2017

Le basse temperature, ottime per la cura dalle colture da alcuni insetti dannosi

Il freddo può essere un buon rimedio naturale per la cura delle culture da insetti dannosi. Le basse temperature delle notti scorse, fino a -10 °C in tante zone produttive in tutta la penisola italiana, hanno l'aspetto positivo di riequilibrare le popolazioni di insetti. Se da un lato possono esserci piccole perdite di prodotto negli ortaggi invernali a causa del gelo, dall'altro la natura fa il suo corso.

Negli ultimi anni abbiamo avuto inverni miti, con poche ore di temperature al di sotto dello zero. E questo ha contribuito alla proliferazione di insetti dannosi alle culture. Si tratta, per lo più, di specie importate da zone tropicali, che si sono adattate al nostro clima, sempre meno freddo. Quest'anno, per fortuna, le temperature sono più consone a un inverno del Centro-Nord d'Italia. Dati alla mano, specie come la Drosophila suzukii e le mosche della frutta dovrebbero soffrire parecchio.


Non ci sarà l'abbattimento totale delle popolazioni, ovviamente, cosa impossibile in ogni modo, ma si dovrebbe partire con una popolazione più ridotta. E non è cosa da poco. Anche le cimici dovrebbero subire conseguenze, ma non la totale sterminazione. La tanto temuta cimice asiatica sverna al riparo, in anfratti coperti e quindi resiste meglio alle basse temperature, a differenza delle normali cimici verdi che svernano all'aperto. Ad ogni modo, -10°C rappresentano un muro importante alla moltiplicazione della Halyomorpha halys, la cimice asiatica originaria dell'est, probabilmente Cina. Abbiamo sempre sostenuto che l'inverno mite è un vantaggio per questi insetti: nel 2017 avremo la prova del 9.



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