mercoledì 24 maggio 2017

Puglia, via libera alla legge regionale sulla coltivazione della canapa: stanziati 1,5 milioni

Via libera in Puglia alla promozione della coltivazione e della trasformazione della canapa come coltura in grado di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale in agricoltura, della desertificazione e della perdita di biodiversità. Lo ha deciso il consiglio regionale pugliese approvando all'unanimità la proposta di legge di promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi e ambientali, il cui primo firmatario è il consigliere regionale Cristian Casili (Movimento 5 Stelle).

L'intervento previsto è destinato esclusivamente alla canapa (Cannabis sativa) con un contenuto di tetraidrocannabinolo (thc) inferiore allo 0,2 per cento e comunque non superiore allo 0,6, coltivata secondo le pratiche dell'agricoltura biologica e integrata. La dotazione finanziaria per il triennio è di 1,5 milioni di euro: per l'anno 2017 sono stanziati 100mila euro, per il 2018 sono 600mila e per il 2019 sono 800mila.

Gli interventi che possono essere finanziati riguardano le attività di ricerca per l'individuazione delle varietà di canapa più idonee alla coltivazione nel territorio regionale; le attività di coltivazione, raccolta, movimentazione, stoccaggio e realizzazione di impianti per la lavorazione, trasformazione al fine di creare delle filiere produttive dedicate alla coltivazione della canapa; l'impiego della canapa nei settori della bioedilizia, alimentare e farmacologico; la coltivazione della canapa a fini depurativi

 con particolare riferimento alla bonifica dei terreni inquinati; l'elaborazione di progetti specifici per la formazione di operatori specializzati nella coltivazione.


Il provvedimento approvato ha recepito gli emendamenti proposti in commissione dal governo regionale e ha assorbito alcune parti della proposta di legge presentata da Gianni Liviano (EsP) e altri, che mirava a realizzare una filiera agro-industriale regionale per l'avvio della produzione della canapa.

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