lunedì 19 giugno 2017

Sicurezza sul lavoro in agricoltura

Un articolo, pubblicato su una rivista specializzata, ha analizzato alcuni dati riguardanti il settore agricoltura. Gli infortuni sono diminuiti dal -9% dal 2014 al 2016. Tuttavia, resta molto alto il numero di infortuni causati dall'utilizzo del trattore, in particolare, causati dal ribaltamento del mezzo: 2 morti su 3, il 40% dei quali riguarda lavoratori con più di 65 anni di età, il 80% riguarda lavoratori con più di 50 anni. Dal 2008, anno in cui sono state introdotte le "Nuove tabelle delle malattie professionali", si denota un aumento delle denunce per malattie professionali che riguardano, quasi esclusivamente, l'apparato muscolo-scheletrico (artriti, ecc): 2000 denunce nel 2008, quasi 12600 nel 2016. In aumento, circa il 14% del totale, anche le denunce di malattie da sindrome del tunnel carpale. Secondo l'articolo, la Legge n. 199/2016 ("Legge anti-caporalato"), inserendo tra gli indici di sfruttamento, la "sussistenza di non-adempimenti alla normativa in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro", vuole far sì che vi sia una maggiore attenzione alla sicurezza nel settore agricolo. Effettivamente, la sensibilità nei confronti della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, deve aumentare. Tuttavia a mio parere, non ci si può limitare ad una mera applicazione della normativa (ad es. il D.Lgs 81/08). Bisogna tenere in dovuta considerazione le caratteristiche del settore agricolo, specialmente della sua "dinamicità". Si dovrebbe anche comprendere che per raggiungere l'obiettivo è necessaria la collaborazioni tra più parti, ovvero tra gli operatori del settore (Datori di lavoro), Organi di Vigilanza (ai quali va riconosciuto il ruolo di controllori e non di "nemici" ed ai quali va riconosciuta la disponibilità al dialogo) e professionisti del settore "Sicurezza nel lavoro".


Ing. Giuseppe Cacucci

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