martedì 25 luglio 2017

Frutta bella sopra e brutta sotto: un vizietto italiano duro a morire

Il vecchio trucchetto di mettere nelle cassette la frutta bella sopra, e quella brutta e piccola sotto, è duro a morire. Nel 2017, quando non si parla altro che di competitività, di qualità e di concorrenza con l'estero, pensare di farla franca con queste bassezze è a dir poco ridicolo

In un mercato all'ingrosso del centro nord d'Italia, un operatore commerciale ha fatto visionare due tipologie di limoni. Una acquistata in Italia e una in Sudafrica. Estero contro prodotto nazionale, insomma. Descriviamo il prodotto del Sudafrica: limoni omogenei, uniformi, tutti di bell'aspetto in tutta la cassa, ben confezionata.
Morale: chiaro che non tutti i produttori lavorano così, anzi. In questo caso si è trattato di un fornitore che avrà vita breve, almeno con questo grossista. Allo stesso modo, però, il grossista riferisce che non è così raro assistere a scene del genere, molto più con il prodotto nazionale che con quello estero.


Considerando che buona parte del prodotto italiano di questa confezione (forse un quinto) sarà da gettare, quanto è venuta a costare al grossista quella partita di limoni rispetto al prezzo di riferimento di 1,50 euro/kg dichiarato dal listino ufficiale del Mercato? A volte, i problemi di prezzo fra campo e consumatore, stanno anche in questi inghippi.

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