venerdì 15 settembre 2017

Strategia Nazionale sull’ortofrutta: “Ecco le tre leve per sollevare il comparto”

È stata presentata a Firenze, nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Georgofili, durante un incontro organizzato da Unaproa  la Strategia Nazionale Ortofrutta 2018/2022. Il documento, inserito in queste ore in Gazzetta Ufficiale, verrà applicato ai programmi operativi di OP e AOP a decorrere dal 1° gennaio 2018 e recepisce quanto disposto dal regolamento Ue sull’OCM unica n.1308/2013, che all’articolo 34 prevede una disciplina nazionale per lo sviluppo del comparto ortofrutticolo contenente indicazioni di tipo ambientale e integra disposizioni aggiuntive come previsto all’articolo 27.
La strategia elaborata, frutto di un’attenta analisi di mercato svolta sulla base di dati ISTAT e ISMEA, oltre che dello studio puntuale dei fattori critici del comparto e delle loro minacce/opportunità,  si fonda su tre leve: internazionalizzazione, innovazione e concentrazione, in un’ottica di complementarietà rispetto ai precedenti strumenti a disposizione delle OP.
L’assoluta necessità di migliorare la programmazione dell’offerta, perseguita tramite attività di rinnovo varietale, per una maggiore qualità dei prodotti e finestre di fornitura stagionale più estese, sulla base di un catasto ortofrutticolo ad oggi ancora incompleto, sono stati i punti salienti dell’intervento di Giuseppe Blasi, capo dipartimento DIPEISR del MiPAAF. Blasi ha anche invitato le OP a farsi parte attiva nella valorizzazione dell’ortofrutta: “Con questa Strategia Nazionale ci siamo impegnati a mettere in campo alcuni importanti strumenti a sostegno del comparto, ora tocca alla produzione completare il lavoro iniziato”.
L’aspetto importante della concentrazione dell’offerta in un’ottica di sistema è stato infine sottolineato nel suo intervento telefonico da Giuseppe Castiglione, sottosegretario al ministero delle politiche agricole, citando l’ormai famosa frase del Ministro Martina: “Abbiamo bisogno di più organizzazione e meno organizzazioni”.
“Il tema vero – ha infine commentato Castiglione – è come mettere in pratica questa nuova valida Strategia, strutturata grazie al valido aiuto di Unaproa. Le questioni sono relative al come utilizzare le risorse della nuova programmazione in discussione a Bruxelles, che si prevedono in riduzione rispetto a quelle dell’attuale Pac. La Strategia Nazionale Ortofrutta 2018/2022 è uno strumento volto ad aiutare i protagonisti del settore proprio in questo senso; ci auguriamo ne venga fatto buon uso”.
Autore: Chiara Brandi

Fonte: Corriere Ortofrutticolo

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