martedì 31 ottobre 2017

Aumentano le compravendite di terreni agricoli

Continua la stasi nel mercato fondiario con un livello dei prezzi che, in media, non si discosta da quanto registrato l'anno prima. E' quanto emerge dall'indagine annuale 2016 sul mercato fondiario, curata dalle postazioni regionali del Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia. Nel 2016 il prezzo medio si è attestato poco sotto i 20mila euro per ettaro con una variazione negativa rispetto al 2015 dello -0,1%. Più significative le diminuzioni registrate nella montagna interna e in pianura e nelle circoscrizioni del Nord est e del Centro Italia. In controtendenza le zone altimetriche di collina e, in qualche misura, le circoscrizioni Nord ovest e Isole dove i valori medi presentano una leggera tendenza al rialzo. Va aggiunto che il tasso di inflazione praticamente nullo ha evitato un'ulteriore erosione del patrimonio fondiario in termini reali che si era verificata nel corso dell'ultimo decennio (-13% tra il 2005 e il 2015).

Gli operatori hanno continuato a segnalare il perdurare di una scarsa attività di scambio, ma i dati Istat sull'attività notarile fanno emergere una positiva inversione di tendenza da cui emerge che il numero di compravendite di terreni agricoli è aumentato del 9% nel 2016 rispetto all'anno precedente. Si tratterebbe del secondo anno consecutivo di crescita dopo otto anni di continue riduzioni che hanno portato le compravendite a circa il 60% di quanto si registrava dieci anni fa. La crescita più significativa riguarda le regioni del Nord ovest (11%) e del Sud (10%). Questo aumento dell'attività potrebbe essere correlato con la contestuale crescita delle erogazioni di nuovi mutui per l'acquisto di immobili rurali che secondo Banca d'Italia hanno raggiunto nel 2016 un valore pari a 491 milioni di euro (+14% rispetto al 2015), un livello ancora distante da quanto erogato nel periodo pre-crisi (circa 700mila euro) ma già quasi doppio rispetto ai minimi raggiunti nel periodo 2012-2014 (in media 280mila euro all'anno). È probabile che i bassi tassi di interesse e le nuove aperture di credito del sistema bancario abbiano funzionato da volano per accrescere la domanda dei potenziali investitori.
Come evidenziato in precedenza, non mancano le situazioni in cui la vivacità del mercato fa registrare qualche aumento significativo delle quotazioni. Molto probabilmente la variazione positiva delle zone collinari riflette l'interesse per i terreni vitati che caratterizza ormai da oltre un decennio alcune zone di pregio, grazie ai favorevoli andamenti del mercato vitivinicolo. Nel caso delle zone di pianura sembra evidente come il processo di aggiustamento dei prezzi della terra, iniziato qualche anno fa, non sia ancora terminato. La crisi economica di alcuni settori, esacerbata dalla volatilità dei mercati, riduce le aspettative degli agricoltori che sono maggiormente propensi ad investire. Il fattore terra rimane al centro degli obiettivi di crescita delle aziende più dinamiche, ma visti i valori elevati - soprattutto se comparati con la redditività delle colture di pieno campo e della zootecnica bovina - gli operatori si orientano verso l'affitto, mentre l'acquisto di terra legato anche alle strategie di risparmio delle famiglie agricole viene rinviato in attesa di prospettive di sviluppo meno incerte.

L'assestamento del mercato fondiario dovuto alle nuove regole della Politica agricola comune, entrata in vigore con qualche difficoltà nel biennio 2014-15, sembra essersi ormai consolidato per quanto riguarda i pagamenti diretti. Gli agricoltori stanno verificando una graduale discesa del sostegno diretto che impatta soprattutto le piccole aziende e gli imprenditori più anziani, decisi ormai ad abbandonare la conduzione dell'azienda ma ancora restii a procedere alla vendita. Ne dovrebbero beneficiare le aziende più dinamiche, solitamente di maggiori dimensioni, e i giovani agricoltori ma l'accesso alla terra rimane difficoltoso. Gli operatori lamentano i ritardi nell'avvio dei piani di sviluppo rurale - soprattutto nelle regioni del Centro Sud - che hanno garantito in passato una disponibilità finanziaria interessante per attivare nuovi investimenti.

Le prospettive per il futuro rimangono incerte, con alcune aree in moderata crescita trainata da produzioni vocate e di qualità e aree meno dinamiche dove l'offerta prevale sulla domanda. Il riallineamento dei prezzi della terra potrebbe favorire un'ulteriore crescita dell'attività di compravendita, soprattutto se sostenuta da un miglioramento dell'accesso al credito e da una atteggiamento meno attendista da parte dei potenziali venditori.


Fonte: Crea, Banca dati dei valori fondiari

FOGLIE TV - Accademia dei Georgofili, presentato libro "La Murgia dei Tr...



"La Murgia dei Trulli - paesaggi, architettura, cultura, tradizioni" è il nuovo libro del prof. Vittorio Marzi presidente dell'Accademia dei Georgofili sezione del Sud - Est ed è stato presentato ufficialmente presso Villa La Rocca a Bari. Edito da Adda è un libro su un territorio definito patrimonio dell'umanità; una particolare attenzione è rivolta alla realtà ed alla storia del Ciasu (Centro Internazionale di Alti Studi Universitari) di Fasano, per la sua posizione strategica nella Murgia di Sud - Est.

Fondi UE per la promozione

Debacle per l’agroalimentare italiano, ortofrutta in testa, nell’assegnazione dei fondi europei 2018-2020 per la promozione dei prodotti agroalimentari. Solo tre programmi italiani su 52 assegnati hanno ottenuto un co-finanziamento comunitario di 3 milioni complessivi, riguardanti la promozione e informazione sul mercati interno e sui Paesi terzi approvati nell’ambito del regolamento Ue 1144/2014. Ad ottenerlo sono stati il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina, il Consorzio di tutela del formaggio Piave Dop, e il Mocazc, il progetto proposto da Mortadella Bio. Tutt’altro risultato hanno ottenuto invece Francia e Spagna che si sono assicurati circa la metà dei 115 milioni in palio. A sottolinearlo è stato in particolare un articolo del Sole24Ore che mette in lucela disparità di trattamento riservato ai Paesi comunitari.

Di progetti italiani relativi all’ortofrutta quindi nemmeno l’ombra. Il primo tra gli esclusi è il Consorzio Mela Alto Adige, a cui si aggiungono, tra gli altri l’Aop Gruppo Viva, il Consorzio del Pomodoro San Marzano e Carota di Ispica. La Chafea, Consumers, health, agriculture and food executive agency, l’agenzia incaricata di selezionare i programmi di promozione, ha privilegiato i cugini spagnoli e francesi che so sono assicurati nel 26 programmi e relativi finanziamenti da spendere anche nell’esportazione.
“Sono fortemente dispiaciuto per questa bocciatura dei progetti presentati all’UE per la promozione dell’agroalimentare italiano. Nonostante l’ortofrutta sia uno dei punti di forza del nostro Paese ed un lodevole competitor rispetto agli altri membri dell’Unione, non siamo riusciti ad ottenere un finanziamento adeguato alle nostre potenzialità, ai nostri prodotti ed alle nostre realtà imprenditoriali e commerciali”.

A dichiararlo è Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati in merito all’assegnazione dei fondi per la promozione del settore agroalimentare da parte della Commissione Europea e la conseguente bocciatura dell’Italia che ha ottenuto solo 3 milioni per 3 progetti presentati su 52.

“Ovviamente la nostra quasi totale assenza rispetto alla Francia o alla Spagna – prosegue Di Pisa – non è da imputare alle istituzioni europee, ma a noi stessi, che non siamo stati in grado di valorizzare il comparto. Il fatto che nei programmi del 2018 non ci sarà promozione ed informazione per l’ortofrutta italiana è un vero e proprio fallimento che esprime in modo chiaro l’importanza di intervenire per il settore”.

“Ritengo sia importante chiedere spiegazioni per essere in grado di correggere le nostre mancanze e poter ripresentare con la prossima occasione nuovi progetti migliorati, ma allo stesso tempo dobbiamo assolutamente lavorare all’interno del nostro territorio ed iniziare a costruire realmente un sistema coeso e forte”, sostiene il numero uno di Fedagro. “Molte volte si è parlato della necessità, ormai palese, di valorizzare tutta la filiera e di far fronte comune di fronte alle criticità, ma non si è ancora realizzata. A mio parere è fondamentale che tutti s’impegnino per questo obiettivo, tutti devono fare la propria parte, ma sono soprattutto le istituzioni che devono fare un passo verso l’ortofrutta e manifestare la loro presenza accanto agli attori del comparto. Una volta per tutte chi ha responsabilità di governare deve utilizzare l’ortofrutta e l’agricoltura non per fare politica ma deve iniziare a pensare ad una vera e propria politica di sistema che racchiuda tutta la filiera.

Spero quindi che la strategia nazionale dell’ortofrutta sia concretizzata quanto prima e che tale piano possa finalmente porre le basi per un percorso condiviso da tutti che abbia come unico obiettivo la promozione dei nostri prodotti ortofrutticoli.”

Fonte: Corriere Ortofrutticolo


Workshop sul progetto “XylMap”: la ricerca del Crea contro la xylella

Il 31 ottobre, presso il Crea Agricoltura e Ambiente di Bari, si terrà il workshop di presentazione del progetto “Xylmap”, finalizzato alla creazione di un sistema informativo di mappatura e monitoraggio, utile al contrasto del diffondersi della Xylella fastidiosa.

In allegato la locandina e la brochure dell’evento: XylMap_Locandina_Evento  XylMap_Brochure


stampa@crea.gov.it

Manovra: sgravi 100% per agricoltori under 40

Sgravi contributivi per tre anni al 100% per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli under 40 per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola nel 2018. Il bonus dopo i primi 36 mesi è riconosciuto fino al 66% per un altro anno e fino al 50% per ulteriori 12 mesi. Lo prevede il testo finale della legge di Bilancio.

Viene anche prorogata di tre anni l'agevolazione Iva prevista per gli allevatori che vendono animali vivi, bovini o suini, destinati alla macellazione.


In particolare vengono alzate per tre anni le percentuali di compensazione per la macellazione di bovini (al 7,7%) e di suini (8%). Arrivano anche i distretti del cibo, con finalità di promozione dello sviluppo territoriale, della coesione e inclusione sociale, di favore l'integrazione di attività caratterizzate dalla prossimità territoriale, di garantire la sicurezza alimentare riducendo anche l'impatto ambientale, di ridurre lo spreco alimentare e di salvaguardare il paesaggio rurale.

lunedì 30 ottobre 2017

FOGLIE TV - Ronaldinho a Lecce per "i Vini dei Campioni"



Ronaldinho a Lecce: il campione del mondo brasiliano è stato nel Salento per presentare una linea di vini prodotti da vigneti disseminati nelle campagne fra Copertino e Novoli della Fabio Cordella Cantine. .  Il brasiliano nelle vesti di testimonial al progetto “I Vini dei Campioni” ha partecipato all'Art Hotel del capoluogo salentino alla presentazione ufficiale del "suo" vino.

sabato 28 ottobre 2017

FOGLIE TV - Dissesto, incendi, siccità: l'emergenza e le strategie prese...



Le opportunità offerte dalla nuova meccanizzazione agricola e dagli strumenti presenti nel Piano di Sviluppo Rurale per prevenire e risolvere i problemi dell'agricoltura legati a condizioni meteorologiche come incendi e siccità o territoriali come frane e smottamenti: se ne è parlato in un convegno all'interno di Agrilevante '17 in cui è emersa l'importanza delle attività agricole multifunzionali per la valorizzazione dell'impresa agricola non solo dal punto di vista economico, ma anche di presidio e tutela del territorio, del paesaggio e ambiente.

Oliveti ad alta densita' - Prova dimostrativa di raccolta in campo

Un metodo di raccolta meccanizzata delle olive rispettoso della natura è possibile.

Lunedì 30 ottobre a Cerignola, in provincia di Foggia, gli operatori dell’olivicoltura potranno conoscere da vicino un metodo ecocompatibile per la raccolta meccanizzata delle olive.
Si tratta di una giornata dimostrativa tra i bellissimi olivi della Masseria Belmantello di Onofrio Giuliano a Cerignola, organizzata dal gruppo di produttori Oliveti Dauni in Confragricoltura Foggia, insieme all'azienda Buccelletti, con enti locali e massime autorità del settore.
Ma il raccolto è solo uno dei tasselli di un grande mosaico che racconta storie di agricoltura virtuosa.
L’azienda Masseria Belmantello, infatti, lavora sotto il segno di Livita+, il sistema integrato per la coltivazione dell’olivo. Quello di Cerignola è uno degli
oliveti ad alta densità
più importanti realizzati dall'azienda Buccelletti.
Un sistema ecocompatibile, ad alta redditività, nato per supportare gli olivicoltori e il prodotto Made in Italy.
Per scoprire come fare agricoltura di qualità, nel rispetto dell’ambiente, e ad alto profitto, basta prenotarsi per la giornata dimostrativa del 30 ottobre contattando la segreteria organizzativa di Confagricoltura Foggia: tel. 0881-724535 – foggia@confagricoltura.it
Denso di attività il programma della giornata, tra dimostrazioni con macchinari agricoli specializzati, docenti di agronomia e autorità dedite alla tutela e valorizzazione dell’agricoltura.

PROGRAMMA

Dimostrazione:

Ore 10:00 – registrazione dei partecipanti
Ore 10:30 – prova dimostrativa di raccolta meccanizzata delle olive

A seguire, gli interventi di:

Onofrio Giuliano – Presidente dell’Organizzazione di Produttori Oliveti Dauni in Confagricoltura Foggia
Donato Rossi – Presidente di Confagricoltura Puglia
Pantaleo Greco – Presidente APROL Lecce
Bartolomeo Buccelletti – esperto vivaista olivicolo, in rappresentanza di Buccelletti e Livita+
Alessandro Leone – Dipartimento di Scienze Agrarie – Università di Foggia
Roberto Bellavista – Area Manager Retail Foggia e BAT - UniCredit
Leonardo Di Gioia – Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia
Francesco Longo – Agronomo, consulente in agricoltura

Conclusione conviviale
Al termine della giornata, per tutti i partecipanti ci sarà un ricco buffet con degustazione dell’olio extravergine di oliva dell’azienda Masserie Belmantello.

L’invito è esteso a olivicoltori e operatori del settore agricolo. Consigliamo di contattare la segreteria organizzativa di Confagricoltura Foggia per comunicare la propria adesione.