lunedì 16 ottobre 2017

Agricoltura di precisione, un passo nel futuro

Biodiversità e agricoltura di precisione sono pienamente compatibili ed anzi sono di reciproco sostegno. Questo il messaggio che scaturisce dalla tavola rotonda organizzata da FederUnacoma, svoltasi nella giornata di ieri nel contesto di Agrilevante alla fiera di Bari. “Al contrario di quanto alcuni sostengono, cioè che l’agricoltura di precisione sarebbe adatta solo a contesti produttivi di tipo americano – ha spiegato Angelo Frascarelli, docente di Economia agraria presso l’Università di Perugia – dobbiamo dire che è esattamente il contrario, perché l’agricoltura di precisione trova applicazioni importanti proprio al cospetto di un’agricoltura molto specializzata e differenziata”. “E’ in questo tipo di agricoltura fatta di piccole e medie aziende spesso orientate verso produzioni tipiche e biologiche - ha aggiunto Frascarelli - che questa tecnologia permette i maggiori risparmi”.
L’agricoltura di precisione, che in sostanza è una strategia gestionale che si avvale di moderne strumentazioni ed è mirata all’esecuzione di interventi agronomici tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo è per Frascarelli “l’agricoltura del futuro, poiché permetterà non solo di ottimizzare gli interventi agronomici, ma, con il trattore che si autoguida, anche di liberare l’agricoltore o il contoterzista dalla fatica del lavoro”.
Con l’ausilio delle ‘macchine intelligenti’ sarà più facile realizzare un’agricoltura di qualità, ha concordato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti. “Essa riduce ogni margine di errore, fino alla totale eliminazione, che un operatore può commettere nella guida di una macchina agricola e nell’esecuzione di operazioni colturali – ha spiegato Malavolti – e questo rappresenta un progresso eccezionale;  con l’agricoltura di precisione si stanno spalancando le porte della terza rivoluzione verde”. Anche i presìdi Slow Food e l’agricoltura di piccola scala possono trarre vantaggio dall’agricoltura di precisione “senza snaturare le intrinseche caratteristiche di nicchie produttive che anzi possono in questo modo essere ulteriormente valorizzate - ha convenuto Marcello Longo, coordinatore dei presìdi Slow Food Puglia - giacché vogliamo cibo buono, sano e giusto per tutti. Se l’agricoltura di precisione aiuta a realizzare produzioni più sostenibili sotto il profilo ambientale, con la riduzione degli apporti di prodotti fitosanitari, concimi, acqua ed energia, ben venga!”. Proprio allo sviluppo dell’agricoltura di precisone può offrire un grosso contributo l’utilizzo dei droni, come è stato ribadito in un convegno organizzato da Mirumir e Università di Bari. Non a caso è recente l’accordo tra FederUnacoma e Mirumir, da quattro anni organizzatrice della manifestazione Dronitaly, per promuovere l’utilizzo dei droni in agricoltura, attraverso l’organizzazione di collettive nell’ambito delle manifestazioni FederUnacoma. I droni consentono di utilizzare fotocamere a colori per verificare la conformazione del terreno e le sue condizioni generali, telecamere termiche per monitorare lo stress vegetativo, telecamere multispettrali per creare mappe di vigore, ha spiegato Simone Pascuzzi del Dipartimento DISAAT dell’Università di Bari. “Software appositamente studiati elaborano dati che l’agronomo può agevolmente leggere - ha specificato Pascuzzi - per determinare le mappe di prescrizione e i trattamenti da effettuare per eliminare parassiti pericolosi o verificare lo stato di nutrizione delle colture”.
Ma la sperimentazione dell’impiego dei droni non si ferma qui, aggiunge Daniela Pitton di Mirumir: “con i droni si distribuiscono capsule di insetti utili nella lotta biologica alla piralide del mais, si sperimenta lo spargimento di liquidi sui vigneti terrazzati, si distribuiscono prodotti per la lotta alle zanzare e recentemente si è iniziato a verificarne l’impiego per l’impollinazione nei noceti. Tutto ciò si potrà tradurre in un’agricoltura di precisione che, se correttamente impiegata, consentirà risparmi economici e preservazione dell’ambiente”.
Bari, 14 ottobre 2017


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