mercoledì 18 ottobre 2017

Norme nazionali sulla compravendita dei terreni agricoli: le linee guida della Commissione europea

 La Commissione europea ha pubblicato, lo scorso 12 ottobre, una comunicazione che fornisce agli Stati membri linee guida su come applicare, compatibilmente con il diritto comunitario, le norme nazionali in materia di compravendita di terreni agricoli, al fine di prevenire speculazioni sui prezzi o eccessive concentrazioni di proprietà.

Gli Stati che fanno parte dell’Unione europea, evidenzia l’Esecutivo, hanno il diritto di limitare le vendite di terreni agricoli per preservare le comunità agricole e promuovere l’agricoltura sostenibile. Ma nel fare ciò devono rispettare i principi del Trattato di funzionamento dell’UE, in particolare le norme sulla libera circolazione dei capitali e il diritto di stabilimento.  Per questo motivo, nel 2015 la Commissione ha avviato procedure di infrazione nei confronti di Bulgaria, Ungheria, Lettonia, Lituania e Slovacchia, Stati che discriminano gli investitori di altri Paesi dell’UE e creano restrizioni sproporzionate sugli investimenti transfrontalieri.

L’Esecutivo precisa che, secondo quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea, le restrizioni ammissibili comprendono:
    autorizzazioni preventive da parte delle autorità nazionali per l’acquisizione di terreni;
    limiti alla dimensione del terreno da acquisire;
    diritti di prelazione che consentono a determinate categorie di acquirenti di acquistare terreni agricoli prima che la loro vendita sia aperta ad altri;
    intervento dello Stato sul prezzo.

Tuttavia la normativa europea non consente restrizioni discriminatorie quali i requisiti di residenza come precondizioni per l’acquisizione di terreni. Sproporzionate restrizioni su investimenti transfrontalieri sono pertanto considerate illegali. In particolare, in base  alle sentenze della Corte di giustizia, vengono considerati sproporzionati: l’imposizione di obblighi di autoproduzione, il divieto alle aziende di acquistare terreni, la richiesta di qualifiche in agricoltura come pre-condizione per l’acquisto di terreni.

La comunicazione della Commissione risponde alle richieste del Parlamento europeo in merito  alla pubblicazione di una serie di criteri chiari ed esaustivi, per garantire condizioni di parità e chiarire agli Stati membri quali siano le misure ammesse in materia di regolamentazione del mercato fondiario, tenendo conto dell’interesse pubblico e delle quattro libertà dell’Unione europea (libera circolazione di persone, servizi, merci e capitali), per facilitare l’acquisizione di terreni agricoli e forestali da parte degli agricoltori.


Fonte: Osservatorio Agroalimentare

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