mercoledì 14 febbraio 2018

Giovani, donne e pensionati Cia insieme per l’agricoltura del futuro

Per la prima volta in un’unica Assemblea Agia, Donne in Campo e Anp: rappresentanza si costruisce su unità

“GenerAzioni in campo, insieme per ideare il futuro”. Sotto questo slogan si sono tenute a Roma le Assemblee di Agia, Donne in Campo e Anp: per la prima volta, le associazioni di Cia-Agricoltori Italiani che rappresentano giovani, donne e pensionati hanno scelto di fondere i rispettivi Congressi in un unico appuntamento nazionale, al Centro Congressi Frentani, alla presenza di 400 delegati da tutt’Italia. Una scelta fortemente voluta per sottolineare il valore dell’unità tra le generazioni e tra i generi, ma anche tra tradizione e innovazione, a sostegno dell’agricoltura e con un grande obiettivo comune: rendere effettiva la rappresentanza e la partecipazione di lavoratori, imprese e pensionati all’organizzazione politica e socioeconomica del Paese. Per diventare una sola forza sociale e perseguire, di più e meglio, maggiore equità e misure concrete a tutela del settore e dei cittadini. “E’ un’Assemblea che mi riempie il cuore di soddisfazione -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia Dino Scanavino- perché mette insieme le persone, che sono la base della nostra organizzazione. Questo appuntamento di oggi ci dà lo slancio per andare avanti a costruire la rappresentanza del futuro, che lavora sull’unione e non sulle contrapposizioni”. Proprio il tema della rappresentanza è stato al centro dei lavori e delle relazioni, con una tavola rotonda dedicata. “Abbiamo vissuto una crisi della rappresentanza, un clima di sfiducia nel ruolo della politica e dei corpi intermedi, ma oggi lentamente si riprende consapevolezza della sua importanza -ha spiegato la presidente di Donne in Campo Mara Longhin-. La nostra funzione è dare voce agli agricoltori, portando in Cia il contributo femminile, una voce che si concretizza in progetti”. Sulla stessa linea il presidente di Anp Vincenzo Brocco: “Per fare rappresentanza c’è bisogno di proposte credibili e servizi specializzati”, ha sottolineato, richiamando le battaglie di Anp-Cia su pensioni e livelli essenziali di assistenza. “Abbiamo anche lavorato per ricostruire lo strappo generazionale, anche sul piano legislativo -ha aggiunto Brocco- perché non c’è futuro senza i giovani”. “La rappresentanza si fa con le azioni -ha confermato la presidente di Agia Maria Pirrone-. La nostra associazione è una comunità di giovani che vogliono fare impresa agricola, a partire dalle scuole, come dimostra il protocollo d’intesa firmato con la Rete degli Istituti Agrari Senza Frontiere. E la parola chiave deve essere innovazione a 360 gradi, in primis digitale, per far tornare attrattive le campagne agli occhi delle nuove generazioni”. Hanno preso parte alla tavola rotonda anche Aldo Bonomi, sociologo direttore dell’Istituto di ricerca Consorzio AASTER; Rossano Pazzagli dell’Università degli Studi del Molise; Patrizia Cappelletti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano; Gabriella Bonini, referente scientifico Biblioteca archivio Emilio Sereni-Istituto Alcide Cervi. Ha moderato i lavori il giornalista Francesco Spagnolo.

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