martedì 27 marzo 2018

Cosa vuol dire agricoltura di precisione e quali benefici economici, ambientali e produttivi comporta


All’agricoltura di precisione sono state attribuite diverse definizioni, tra le quali: “un sistema che fornisce gli strumenti per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto”, dove per “cosa giusta” si intende un intervento agronomico mirato. Secondo alcune autorità americane si può definire: “ strategie che utilizzano le tecnologie d’informazione per integrare milioni di  dati informativi per la gestione dei sistemi agricoli”.

Oggi possiamo affermare che le innovazioni tecnologiche hanno portato il loro suo ad un ampliamento delle opportunità di applicazione.

Possiamo dire fondamentalmente che l’agricoltura di precisione è una: oculata gestione aziendale (agricola, ma anche zootecnica e forestale) che si basa sull’osservazione, la misurazione e la risposta immediata di una serie di variabili che intervengono in maniera positiva nell’intero ordinamento produttivo. Tutto  ciò al fine di definire, dopo un analisi approfondita dei dati, un sistema di supporto decisionale per l’intera gestione aziendale, ottimizzando i rendimenti di tipo ambientale, climatico, produttivo , economico e sociale.

I benefici attesi sono:
– Riduzione dei costi aziendali;
– Ottimizzazione dell’efficienza produttiva e qualitativa;
– Ottimizzazione degli input, minimizzando gli impatti ambientali;
– Creazione di opportunità imprenditoriali come aziende di contoterzismo, consulenza e innovation broker.

Le più importanti tecnologie abilitanti sono:

Tecnologie informatiche software preposte all’elaborazione delle informazioni e all’interfacciamento delle funzionalità digitali dell’hardware ai fini della fruibilità per gli utenti finali. In questo ambito rientrano anche tutti i sistemi di supporto alle decisioni e alla definizione di sistemi software di analisi, anche automatizzata, in grado di stabilire le attuazioni attraverso altri tipi di sistemi (idraulici, elettronici, meccanici).
Tecnologie informatiche hardware per la gestione fisica dei dati, ovvero la disponibilità di sistemi e supporti o canali fisici per la loro visualizzazione, conservazione, trasmissione (tramite reti e sistemi di telecomunicazioni di vario tipo) e fruibilità;
Tecnologie di elettronica (di base o anche molto avanzate) preposte sia all’acquisizione del dato (monitoraggio), sia all’impiego dell’informazione all’interno del contesto produttivo (controllo operativo); sono, pertanto, tecnologie che generano e usano informazioni nella fase iniziale e finale del ciclo produttivo;
Tecnologie di posizionamento con le quali le informazioni per il ciclo produttivo si integrano con ulteriori dati indispensabili quando entra in gioco una dimensione spaziale (o sito-specifica) del processo produttivo;
L’impiego di tutte queste tecnologie, che si migliorano ogni giorno, ha contribuito  ad ottenere una serie di benefici agronomici, produttivi, ambientali ed economici, che si hanno dall’ottimizzazione dei dati in ingresso, nonché dalla riduzione dei sistemi attuali deleteri  per l’agricoltura stessa e l’ambiente.

Ciò comporta anche il risparmio di sostanze chimiche di sintesi necessarie per la difesa delle colture, con risvolti positivi anche nei riguardi dell’ambiente.

Con la precisione dalle nuove  tecnologie, viene consentito, sia per le colture protette, sia per le produzioni in pieno campo, di avere una distribuzione mirata di tutti i principali fattori di produzione (prodotti fitosanitari, fertilizzanti e acqua) nella quantità corrispondente al fabbisogno e solo dove serve.

Esempio
Con le prossime tecnologie sarà possibile monitorare il livello di macchie sulle foglie(circa 0,5 x 0,5 cm) e la loro salute (circa 3 x 3 cm)  grazie all’automatizzazione dei sistemi di diagnostica. I sensori ottici consentiranno a tutti di poter monitorare il benessere delle proprie

 Fonte: InfoAgri

Nessun commento:

Posta un commento